Associazione Upi a Draghi: ‘basta folli restrizioni, vogliamo lavorare’

“Nuove e folli restrizioni dovute alla pandemia. Vogliamo lavorare come lavorano i liberi imprenditori a testa alta e con la testa sul collo. Gli imprenditori hanno riposto molta speranza nel Governo Draghi, ma le prime scelte non possono essere accettate” dice ancora la presidente che continua ricordando l’articolo 1 della costituzione italiana che recita L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione'”. Questa la nota di Upi (Associazione piccole e medie imprese italiane) rivolta al premier Mario Draghi.

“Noi imprenditori – dice la presidente dell’associazione Alessia Ruggeri -non sappiamo se la nostra Costituzione sia la più bella del mondo ma sappiamo che è la Nostra e parla di lavoro e non di ristori. Dopo un anno di sovietizzazione del Paese le imprese italiane dicono basta. Basta chiusure delle nostre attività, basta elemosine. Vogliamo lavorare come lavorano i liberi imprenditori. Il Governo del Presidente Draghi deve cambiare passo e tono rispetto al Governo Conte – continua Ruggeri – l’Italia del Presidente Draghi, come lo stesso ha dichiarato in Parlamento al momento della fiducia, è una Italia che crede nel lavoro e nella libertà di impresa. È una Italia che crede e vuole il libero mercato”.

“Al Presidente Draghi – prosegue l’associazione chiediamo regole e fermezza nel farle rispettare al fine di ridurre al minimo il rischio per la salute di ognuno, primi fra tutti gli imprenditori, ma nella libertà di lavorare tutti i giorni. Ai partiti di questa nuova maggioranza chiediamo di tutelare la libertà di tutti e di non ridurre l’Italia nell’avamposto del partito comunista cinese in Europa. In caso contrario gli imprenditori e le loro famiglie non potranno che arrivare alla disubbidienza civile e chiederanno all’opinione pubblica di appoggiarli nella loro scelta di libertà”.

Presidente Draghi sappiamo perfettamente in quali difficoltà è chiamato a fare le sue scelte di governo ma il tempo dei Soviet, per nostra fortuna, è alle nostre spalle in tutta Europa e nessuno in Europa ha il desiderio di rivivere quella stagione. Presidente Draghi dia un segnale di diametrale discontinuità con il recente passato del nostro Paese. L’Italia sarà con Lei se ci permetterà di tornare a essere liberi ed a vincere per le nostre capacità di innovare e rischiare” conclude la presidente Ruggeri. (Sig/Adnkronos)