Merkel si aspetta che la questione del passaporto sanitario digitale sia risolta entro l’estate
Alla videoconferenza dei leader Ue, il premier Mario Draghi ha affermato che le aziende che non rispettano gli impegni nelle consegne dei vaccini non dovrebbero essere scusate. Richiamando gli esempi del Regno Unito e degli Stati Uniti, che tengono per loro le dosi, Draghi ha chiesto perché l’Europa non possa fare altrettanto, invitando anche a guardare ad altre produzioni fuori dell’Ue.
Merkel: tutti d’accordo su passaporto sanitario digitale in Ue – “Tutti hanno concordato sul fatto che serva un documento digitale che certifichi il vaccino” e che sia “compatibile” nei diversi paesi europei. Lo ha detto Angela Merkel, dopo il consiglio europeo informale sul Covid, incontrando la stampa a Berlino.
“Ci aspettiamo che siano pronti per l’estate”, ha anche spiegato. Ma non succederà che non si possa viaggiare senza, ha aggiunto, “una decisione politica a riguardo non è stata presa”, ha sottolineato, ricordando che i bambini non possono vaccinarsi ancora contro il covid. “Abbiamo discusso dei certificati vaccinali ma ci sono ancora questioni politiche in sospeso e anche questioni scientifiche”. Ha aggiunto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Mario Draghi – Serve un approccio Ue coordinato Il presidente del Consiglio ha sollecitato a un “approccio comune” sui test e a un “coordinamento” per l’autorizzazione all’export. Per rallentare la corsa delle mutazioni – ha osservato – occorre aumentare le vaccinazioni. Per questo, secondo il premier, serve un’azione coordinata a livello europeo, rapida e trasparente.