Napoli, assessore sostituisce foto di Mattarella con ritratto di Maradona

Pagano ritratto Maradona

Maradona al posto di Mattarella perché al cuore (calcistico) non si comanda. Neanche quando si fa politica e si ha un posto di rilievo in un grande Comune come quello di Napoli. È qui che il neo assessore al lavoro ha fatto spazio, letteralmente, al suo idolo per eccellenza. Vale a dire Diego Armando Maradona che ha spodestato Sergio Mattarella nell’ufficio di Giovanni Pagano, appena eletto alla guida dell’assessorato delle politiche del lavoro dopo l’ultimo rimpasto della giunta De Magistris.

Come scrive www.lastampa.it, l’immagine del mitico Pibe de oro ha preso il posto della foto del Presidente della Repubblica come si vede chiaramente nei video postati sulla pagina Facebook di Pagano. È lì in bella vista alle sue spalle appesa sulla parete della stanza accanto alle bandiere, italiana ed europea, all’interno della stanza prima destinata alle Politiche Sociali del Comune partenopeo e ora assegnata al Lavoro. L’assessore 36enne, dopo la prima segnalazione del “cambio” di ritratti, fatta da Fanpage, si affretta a «tranquillizzare» tutti: «Mattarella è al sicuro. Scusatemi ma al cuore non si comanda…».

Maradona portafortuna

«Questo è un quadro a cui tengo molto – spiega -. per me è inamovibile, ma volevo rassicurarvi. Il Presidente è sempre qua (e mostra il ritratto spostato su un’altra parete, ndr). Quindi l’etichetta è al sicuro. Maradona è un personaggio molto importante per tutti, io ci tengo particolarmente e me lo volevo tenere qui, dietro di me, come portafortuna. È un mese che sono assessore e credo di avere bisogno di una grande protezione, oltre alle Madonne, bellissime, e ai quadri che ci sono in questo ufficio, un po’ di popolarità ci voleva».

Il blitz – C’è chi ironizza sulla buona fede di Pagano. Come Salvatore M. che commenta, in tono scherzoso: «Sì Vabbè. Ora fai vedere: lo sappiamo tutti che, dopo aver spento la telecamera, hai tolto di nuovo la foto di Sergione e l’hai rimessa nel cassetto…».

Divertita la replica dell’assessore, fan irriducibile dell’idolo argentino scomparso lo scorso 25 novembre e, al tempo stesso rispettoso dello Stato e dei suoi rappresentanti, anche se spostati di qualche metro: «Vi sfido a fare un blitz..».