Condannato a 6 mesi di reclusione e al risarcimento per aver minacciato su Facebook la deputata Pd Laura Boldrini. A darne notizia è stata la stessa Boldrini attraverso i social: “Oggi è arrivata la sentenza”, ha scritto, per l’uomo che “aveva scritto su Facebook: ‘Per la Boldrini sempre più piombo delle p38’.”
“Mi sono costituita parte civile e sono andata a testimoniare. Dobbiamo denunciare l’odio online – sottolinea l’ex presidente della Camera -. Minacce e insulti non possono restare impuniti. È un modo anche per ‘riprenderci’ la Rete come spazio di confronto e di incontro così importante”.
“Fermare la violenza, che oggi in Rete dilaga – sottolinea Boldrini – deve essere un impegno di tutte e tutti noi. Una battaglia di libertà che non possiamo perdere e che ha nella denuncia una tappa fondamentale. Non facciamoci intimidire!”. (adnkronos)
Ma gli eletti non erano AL SERVIZIO del cittadino?
Non si puo’ piu’ insultare chi non offre il servizio promesso o ritenuto necessario? e’ maleducato, ma dovrebbe essere consentito. Uno che non vuol essere offeso/a/um puo’ semplicemente non fare il politico. C’e’ la fila per percepire quegli stipendi, dopotutto.
A proposito, quanto percepisce al mese la parte offesa? E chiede il risarcimento a uno che magari non arriva a fine mese? Mah.