Le criptovalute sono diventate protagoniste assolute del mondo degli investimenti ed in particolar modo per chi sceglie il trading come forma di investimento e punta sulle monete digitali. La sicurezza delle criptovalute viene garantita da un sistema di protezione inattaccabile, attraverso una serie di calcoli complessi. L’inviolabilità del protocollo che sta alla base di queste divise è uno dei motivi che ha garantito il loro successo, a circa 10 anni oramai dal loro debutto. Nel gennaio del 2009 infatti venne minato il primo blocco della blockchain del Bitcoin. Una formula che nasconde una serie di concetti che cercheremo di spiegare. Il Bitcoin e le altre criptovalute sono infatti un esempio concreto della tecnologia blockchain, ovvero catena di blocchi, che viene utilizzata in molti altri campi.
Il bitcoin in sostanza è una serie numerica concatenata in maniera immutabile sotto forma di blocchi di bit all’interno di una catena (blockchain). Chi possiede Bitcoin conserva questa serie numerica su un indirizzo internet che serve per fare o ricevere pagamenti.
L’investimento in criptovalute
Per investire in criptovalute una delle strade più interessanti è quella del trading. Il trading con le criptovalute consiste nell’operare sui movimenti di prezzo delle criptovalute con un conto di trading con i CFD, oppure tramite l’acquisto e la vendita delle valute sottostanti in una borsa. I CFD sono strumenti finanziari derivati, che ti permettono di investire sull’andamento dei prezzi delle criptovalute senza dover possedere il valore reale del sottostante. Puoi decidere di aprire una posizione long (‘buy’), se pensi che il valore della criptovaluta aumenterà, oppure aprire una posizione short (‘sell’), se pensi che il valore scenderà.
I CFD sono prodotti a leva, quindi dovrai soltanto depositare una piccola somma di denaro, il margine, per ottenere l’esposizione massima nel mercato sottostante. In base alla size totale della posizione aperta, i tuoi profitti o perdite potrebbero essere amplificati per via dell’effetto leva.
La situazione Bitcoin
Quando si parla di criptovalute non si può non considerare la moneta virtuale più importante: Bitcoin. Nel 2008, Satoshi Nakamoto, inventore la cui identità è ancora sconosciuta, presentò su una mailing list di esperti di crittografia il progetto della prima criptovaluta: il bitcoin. Poco più di due mesi dopo il sistema era già operativo. Il bitcoin e le altre centinaia di criptovalute venute alla ribalta negli ultimi anni hanno avuto un vertiginoso sviluppo: basti pensare che, a dieci anni dal lancio della prima criptomoneta, il mercato valeva oltre 110 miliardi di dollari. Oggi le previsione sul prezzo dei Bitcoin sono particolarmente positive e come vediamo in questa pagina, lo storico delle quotazioni del Bitcoin lascia presagire cose importanti. Grazie al forte rally messo a segno a partire da ottobre, il valore del Bitcoin è salito fino a circa 19 mila dollari. Questo significa che ci sono molte aspettative per quelle che possono essere le previsioni Bitcoin 2021. E in effetti il giudizio degli esperti su dove potrebbe arrivare il valore del Bitcoin nel 2021 sembrano inglobare queste attese. Secondo Anthony Pompliano, cofondatore di Morgan Creek Digital, negli ultimi mesi la domanda relativa al Bitcoin ha nettamente battuto l’offerta. Questo sta succedendo a causa dell’halving di maggio. Secondo l’investitore, inoltre, il contesto macroeconomico attuale sta spingendo in alto il valore del Bitcoin.
E’ evidente – ha aggiunto il manager – che i tassi d’interesse bassi ma anche la creazione di moneta e il target al 2 per cento che è stato fissato dalla Federal Reserve per l’inflazione media, spingono molti investitori retail a comprare Bitcoin.
Alla luce di tali elementi, Pompiano vede il prezzo del Bitcoin a 100 mila dollari entro la fine del 2021. Secondo il Presidente e fondatore della Bitcoin Association, Jimmy Nguyen, il prossimo anno la reale utilità del Bitcoin sarà un fattore chiave per la determinazione dei prezzi. Il concetto di “reale utilità” non sarà determinato in modo arbitrario ma bensì attraverso applicazioni che sfruttano i vantaggi della blockchain e del registro pubblico sia per quello che riguarda i dati che per quanto concerne le microtransazioni.
Nelle previsioni teorizzate dalla Bitcoin Association ci sono anche interfacce ed esperienze utente migliorate e capaci di consentire un accesso più rapido alle valute digitali rispetto a quello che avviene oggi.
Secondo Nguyen, l’utilizzo del BTC si diffonderà in tutti quei settori che trattano e monetizzano dati importanti come ad esempio quello dell’assistenza sanitaria, dei giochi ma anche marketing digitale, supply chain e Internet delle cose.
Il 2021, quindi, come anno di svolta per il Bitcoin. Oggi infatti il valore del BTC è basato soprattutto sulle speculazioni ma adesso i tempi sono maturi per un cambio di passo. Uno scenario simile significherebbe la fine del Bitcoin come riserva di valore. Una prospettiva decisamente controcorrente rispetto alla vulgata dominante secondo la quale il Bitcoin è per sua natura riserva di valore.
Ancora più ottimistiche sono le previsioni di Raoul Pal sul valore del Bitcoin nel 2021. Lo scenario base del CEO di Global Macro Investor e Real Vision vede il Bitcoin a 150 mila dollari entro novembre 2021 ossia da qui ad un anno. Tuttavia non è da escludere che, a causa della forte quantità di capitale istituzionale che è diretto sul mercato del BTC, il valore della più importante criptovaluta possa anche arrivare a quota 250.000 dollari!