LONDRA, 16 FEB – Torna a far notizia l’odissea della principessa Latifa, prigioniera da anni – secondo denunce ricorrenti – di un potentissimo padre padre-padrone: l’emiro di Dubai, Mohammed bin Rashid Al Maktoum, uno degli uomini più ricchi del pianeta. Stavolta il grido di dolore arriva da un video disperato della stessa Latifa, girato di nascosto e fatto arrivare al programma Panorama della tv britannica Bbc, nel quale la principessa, figlia di primo letto dell’emiro e protagonista anni fa d’un rocambolesco tentativo di fuga via mare finito con la cattura da parte delle unità di commando inviate dal padre fino al largo delle coste indiane, accusa di essere tenuta in “ostaggio” in un palazzo di famiglia a Dubai; e d’essere stata in passato anche “drogata”.
Un appello inquietante, commentano alla trasmissione attivisti dei diritti umani come l’ex alto commissario Onu ed ex presidente irlandese Mary Robinson.
Nei mesi scorsi Mohammed al Maktoum è stato sconfitto di fronte alla giustizia britannica al termine di una clamorosa causa di divorzio intentata contro di lui da una delle sue consorti, Haya bint Hussein, sorella del re di Giordania, in grado di fuggire a differenza della principesssa Latifa alla ricerca della libertà e di trovare poi rifugio in una lussuosissima quanto blindata residenza di Londra. La vicenda giudiziaria ha provocato grande imbarazzo nel Regno Unito, coinvolgendo due dinastie e due Paesi arabi considerati alleati strettissimi di Londra, come di Washington. (ANSA).