Walter Ricciardi nel mirino della Svizzera. Il consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato, a Che tempo che fa, che la variante inglese si è diffusa in Europa ‘entrando’ dalla Svizzera, in particolare ha fatto riferimento alla presenza di turisti inglesi nelle località sciistiche. La confederazione elvetica non ha gradito e ha replicato. “Le stazioni sciistiche hanno adottato scrupolose misure di sicurezza per evitare lo scoppio di possibili focolai Oltre a ciò non esiste nessuna evidenza scientifica che i focolai di variante inglese in Europa abbiano avuto origine dagli impianti di risalita elvetici”, afferma l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sollecitato dall’emittente RSI.
Poco prima, la presa di posizione delle Funivie svizzere. “Si tratta di speculazioni”, ha commentato alla RSI il direttore della consociazione Berno Stoffel, secondo cui “sono efficaci” le misure di protezione adottate negli impianti rimasti aperti. E la loro sicurezza, aggiunge, è anche comprovata da un esame comparativo con altri mezzi di trasporto.
L’emittente ha interpellato anche Ricciardi. “Non è che si può immediatamente ricostruire, e dire che è da lì. Ma anche da lì, questo sì lo possiamo dire. Tutte le volte in cui noi cerchiamo una catena contagionistica, per capire come la variante inglese si sia diffusa, noi vediamo che sono viaggi dalla Gran Bretagna nelle diverse parti d’Europa e del mondo che l’hanno diffusa. È chiaro che non è una questione di colpevolizzazione. È semplicemente una questione di descrizione”, ha dichiarato il consigliere del ministro Speranza. ADNKRONOS
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