Presto i bambini non avranno più in automatico alla nascita il cognome del padre. La svolta sta per arrivare dalla Consulta, dopo un processo decisionale iniziato nel 2006. Ma stavolta – si legge sul Corriere della Sera – potrebbe essere quello definitivo. Perché i «giudici delle leggi» affronteranno la questione generale del patronimico automatico, allargando il punto di partenza contenuto nella richiesta del Tribunale di Bolzano di valutare l’incostituzionalità dell’articolo 262 primo comma del codice civile solo in quanto non consente, in caso di accordo tra i genitori, di trasmettere ai figli esclusivamente il cognome materno.
Basta con il «retaggio patriarcale» di assegnare ai neonati il cognome paterno, eredità di «una tramontata potestà maritale, non più coerente con i principi dell’ordinamento e con il valore costituzionale dell’uguaglianza tra uomo e donna». Si impone una soluzione legislativa. Se il Parlamento non avrà dato entro sei mesi una chiara indicazione, sarà costretta a decidere la Consulta. Il conto alla rovescia quindi è scattato e il legislatore avrà poco tempo per intervenire. (affaritaliani.it)