Matteo Renzi, in un incontro da remoto, analizza gli ultimi sviluppi politici. “Abbiamo iniziato la legislatura con la vittoria dei partiti antieuropeisti, ora la concluderemo con Draghi presidente del Consiglio….Abbiamo iniziato la partita in cui tutti dicevano ‘non ci alleeremo con’ e poi vediamo i 5Stelle allearsi prima con la Lega poi con il Pd, oggi presumibilmente con una maggioranza istituzionale e non politica ancora diversa… Poi c’è la stessa interessantissima svolta fatta stamattina da Salvini, una svolta.
“Per come ho gestito” la vicenda del Conte ter, “c’è stato molto più Machiavelli che Tommaso Moro… Diciamo che le mie ultime due iniziative politiche di un certo spessore, vale a dire quella dell’agosto 2019 nei confronti del senatore Salvini e quella del febbraio 2021 nei confronti del professor Conte, l’ispirazione è stata molto più machiavellica, per tanti motivi evidenti…”, ha poi affermato Renzi.
”Io non sono l’erede politico di nessuno, ma di certo sono il successore di tanti…”, ha detto ancora l’ex premier aggiungendo: “L’errore che ho fatto sul referendum è stata l’arroganza non di voler vincere, ma di voler vincere con una certa percentuale… Tra marzo e aprile, vedendo i sondaggi al 70% -30% per il sì, io pensavo: ‘non mi basta vincere…’ E lì ho costruito la distruzione del referendum e la mia sconfitta…”. che nei partiti vecchia maniera sarebbe stato impossibile fare…”, ha detto il leader di Iv. ADNKRONOS