Restrizioni covid – Da Bruxelles, ad Amsterdam e Vienna. Migliaia di persone in piazza per manifestare contro le norme anti-covid. A Budapest ristoratori intenzionati ad aprire violando le restrizioni del governo che minaccia multe.
Il Vasto schieramento di agenti in tenuta antisommossa non è bastato scongiurare accese proteste contro le restrizioni covid che ormai da giorni agitano le piazze di Bruxelles e di molte città d’Europa. Nella capitale belga erano in programma due manifestazioni vietate dalle autorità per i rischi legati all’aggressività delle nuove varianti al covid-19. Nonostante questo, centinaia di persone rispondendo agli appelli sui social, si sono date appuntamento alla stazione centrale alla Gare du Nord.
Numerosi i fermi effettuati dagli agenti durante i tentativi di sgombero di quasi 500 persone nella sola Bruxelles.
Restrizioni Covid – Scontri anche nella vicina Olanda Amsterdam e non solo. La polizia Ha rimandato a casa circa 600 persone e ne ha arrestate una trentina. Niente di paragonabile, per fortuna alla guerriglia dei giorni scorsi in tutte le grandi città e in centri minori dell’Olanda.
Ppiù tesa la situazione a Vienna dove 5000 persone hanno sfidato il divieto di manifestazioni riunendosi in una piazza del centro, vicino agli uffici del cancelliere kurz, corteo impedito prontamente dalla Polizia.
A Budapest infine insofferenza verso le Restrizioni Covid il lockdown prolungato si è tradotta in una manifestazione a cui hanno preso parte anche proprietari e lavoratori dei ristoranti. Nella capitale ungherese almeno 100 locali hanno annunciato che riapriranno nonostante il governo abbia minacciato multe salate. ansa