di Radio Radio TV
Mai come in questi momenti si può notare la differenza tra palazzo e popolo. Se dall’alto del suo potere la politica è impegnata a risolvere una crisi di Governo, in basso i cittadini devono fare i conti con le chiusure e la perdita del proprio lavoro.
Da ciò ne deriva un sentimento popolare pieno di sconforto e sfiducia nei confronti delle istituzioni, che emettono Dpcm e decreti e poi si rinchiudono nelle loro stanze cercando di preservare i posti di comando.
Un paradosso tutto italiano che hanno provato a interpretare lo chef Gianfranco Vissani e il giornalista cattolico Maurizio Scandurra, ospiti di Francesco Vergovich.
Queste le loro considerazioni in diretta a “Un giorno speciale”.
Gianfranco Vissani: “Gualtieri ride come se ci prendesse in giro a tutti”
“Quelli che cercano lavoro, non sono quelli che fanno lo smart working a casa. Quelli che fanno lo smartworking a casa non fanno un caz**. È difficile ricominciare da zero. Come ieri sera, da Floris c’era il ministro dell’Economia Gualtieri che rideva come se ci prendesse in giro a tutti.
Maurizio Scandurra: “È facile parlare per chi ha contatti con una certa massoneria”
“Io credo che Monti rappresenti una forma di autopsia celebrale di se stesso, tanto nell’immagine quanto nei contenuti per nulla condivisibili. E’ facile parlare per qualcuno che mantiene contatti con una certa massoneria internazionale e trilaterale. E soprattutto di uno che non ha mai capito che cosa significhi rimboccarsi le maniche per poter lavorare e poter produrre.