“L’uso della violenza da parte di gruppi criminali organizzati” è il tema di un breve studio pubblicato oggi da Europol e che analizza questa “crescente preoccupazione” in Europa. Negli ultimi anni è aumentato il numero di “incidenti violenti associati ad atti criminali organizzati” e anche il loro “impatto e la loro visibilità”.
Anche se non sono disponibili statistiche affidabili perché non tutti gli atti di violenza vengono registrati, i casi in Belgio, Danimarca, Italia, Spagna e la guerra tra gang in Svezia (cita il documento), mostrano la “sempre maggiore disponibilità da parte del crimine organizzato, di utilizzare la violenza omicida per raggiungere i propri obiettivi criminali”.
“Data la portata della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata”, indica Europol, “lo sviluppo di strategie e strumenti per neutralizzarlo (soprattutto nella sua dimensione transnazionale) e la promozione della cooperazione a livello regionale e internazionale, dovrebbe continuare a costituire una priorità per gli Stati membri”. agensir.it