“I numeri ci dicono che il governo ha la maggioranza assoluta alla Camera e quella relativa al Senato. Sono fiducioso, penso che nei prossimi giorni ci sarà un consolidamento della maggioranza proprio intorno al Recovery Plan”. A dichiararlo è il ministro degli Esteri Luigi di Maio, in un’intervista a ‘La Repubblica’.
“Voglio fare un appello: il Recovery equivale al Piano Marshall del dopoguerra. Allora i padri costituenti si misero insieme non solo per ricostruire l’Italia grazie a quel progetto, ma per contribuire alla costruzione di un’Europa moderna. Dobbiamo sentire, seppur con modestia, quello spirito. Metterci insieme come forze e realtà europeiste per scrivere un Recovery Plan all’altezza della situazione”, prosegue.
“Guardo alle tante persone che anche in questi giorni hanno voluto osservare qual era il progetto del governo per decidere liberamente se sostenerlo. Ho letto di parlamentari di Italia Viva che condividono questo spirito, non vogliono avvantaggiare i sovranisti, perché questo è il punto: il tentativo di spallata ha avvantaggiato Meloni e Salvini, non Renzi”, conclude. (adnkronos)
Il piano Marshall fu costituito all’88% da sovvenzioni e da meno del 12% da prestiti a lungo termine. Nel caso dell’Italia, la percentuale di grants arrivò addirittura al 93,6%.
"i 209 miliardi di RF sono 4 volte il piano Marshall…".
Il quale, però, fu costituito all'88% da sovvenzioni e da meno del 12% da prestiti a lungo termine. Nel caso dell'Italia, la percentuale di grants arrivò addirittura al 93,6%. pic.twitter.com/l7KCMxllZH
— Filippo Nesi (@filippo_nesi) November 2, 2020
ma questo che non ha mai fatto nulla, ha denunciato lavori falsi, non sa fare due più due, cosa parla di miliardi. Che comu questo sono una goccia nel mare dei 1000 miliardi di euro di Pil persi (se va bene) con la pandemia…. uominI poi totalmente diversi nel dopoguerra. Paragonare Ernesto Rossi al complice di ruberie ed intimidatorio Arcuri c’è ne passa..allora la gente non aveva nulla ed ogni briciola andava bene, oggi nessuno vuol rinunciare egoisticamente al benessere piccolo o grande che sia