Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell’EMA, informa che ‘si è riscontrata una differenza nei lotti del vaccino Pfizer- Biontech utilizzati negli studi clinici e nei lotti per la commercializzazione: in fase di produzione e nei primissimi lotti di prova la quantità di mRna integro alla base del vaccino era ridotta e la molecola si era degradata. È avvenuto in novembre – spiega – e la documentazione relativa, accessibile dal sito dell’EMA, è riportata in stralci nelle email hackerate in dicembre. Il problema ora è risolto e il vaccino è accettabile per sicurezza ed efficacia.
Se gli attuali vaccini anti Covid-19 dovessero dimostrarsi inefficaci nel contrastare una o più varianti del virus SarsCoV2 – prosegue Cavaleri – potrebbero essere rimpiazzati nell’arco di qualche mese’. Sarebbe lo ‘scenario peggiore’ ma del quale per ora non ci sono segnali. Sono diverse le varianti del virus attualmente in circolazione: da quella inglese, che secondo l’Oms sarebbe già in 60 Paesi, a quelle sudafricana e brasiliana, fino a quella recentemente isolata in California. ANSA SALUTE