“A Maria Elena Boschi ha offerto il ministero di Bonafede”

“Con questi voti non vanno da nessuna parte. Quello Conte è un governo a termine e io divento l’ago della bilancia”. Matteo Renzi ha il dente avvelenato dopo che in Senato il premier ha sì ottenuto una maggioranza relativa molto risicata nei numeri, ma ha anche “dribblato” il leader di Italia Viva che, comunicando con largo anticipo l’astensione per permettere al governo di rimanere in piedi, si aspettava un’apertura. O meglio, una ripresa della trattativa per rientrare nell’esecutivo al posto ai “responsabili” di dubbia moralità acquisiti al mercato delle vacche. Adesso però Renzi si ritrova in una posizione di forza, tanto da aver già annunciato il no di Iv alla relazione Bonafede sulla giustizia.

Il Corriere della Sera ha ricostruito il discorso che avrebbe tenuto in privato con qualche amico al Senato. “Sono mesi che chiedo a Conte di fare un governo nuovo e di alto profilo e lui sapete come mi ha risposto le ultime volte? Offrendomi poltrone. A me dice: ‘Vuoi l’Onu?’ E io gli rispondo ‘Guarda che è la Nato, non l’Onu, e comunque no grazie. A Maria Elena Boschi, la più trattativista di noi, quando va da lui da sola offre il ministero di Bonafede, la Giustizia. Lei gli dice: ‘Guarda che sono plurindagata’. ‘Che c’entra, lo sono stato pure io’, le risponde Conte. Insomma era convinto che facendo un po’ di mercato e offrendo qualche poltrona, come sta facendo adesso, tutto si sarebbe risolto”.

Per Renzi si tratta di uno spettacolo indecoroso, al quale però può mettere fine in qualsiasi momento: “Questo è un governo a scadenza. Io all’opposizione mi diverto. Farò da ago della bilancia su tutto. In conferenza dei capigruppo, in Aula, nelle commissioni”.

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