Un contratto pieno di omissis e “seppellito” in un una stanza di Bruxelles con rigide regole di accesso. E quelle poche informazioni disponibili fanno tremare le vene ai polsi. A puntare il dito contro la gestione delle informazioni sul vaccino anti-Covid da parte dell’Unione europea è l’europarlamentare francese Michéle Rivasi che ha visionato la versione – con numerose censure – del contratto siglato dalla Commissione Europea con Curevac per acquistare in anticipo le dosi di vaccino anti-Covid.
Ravasi, dei Verdi/Ale, ha dichiarato che ad esempio nel contratto “non c’è nulla” su chi risponda di eventuali danni provocati da possibili effetti collaterali della vaccinazione. Materiale che è oggetto di una richiesta di informazioni alla commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides durante la plenaria a Bruxelles.
“Sono mesi – sottolinea la Rivasi – che chiediamo accesso ai contratti” siglati dalla Commissione con i produttori di vaccini, che l’esecutivo continua a mantenere segreti, limitandosi a fornire un accesso parziale, unicamente in una reading room allestita dalla Dg Sante a Bruxelles, in piena pandemia, a condizione che non si fotografi e che non si prendano appunti, al contratto siglato con Curevac” (omissato nei punti cruciali, come quelli relativi alla responsabilità). “Ho fatto sei ore di treno per andare in questa reading room. Sulle cifre” accordate ai produttori “non c’è nulla; sui luoghi di produzione, non c’è nulla; sui prezzi, non c’è nulla”.
In realtà questi ultimi sono in parte noti grazie ad un tweet, che risale a dicembre, della sottosegretaria belga Eva de Bleeker, che nella foga di una polemica su Twitter con i rivali dell’N-Va ha rotto il segreto chiesto dalle multinazionali e concesso dalla Commissione. La sottosegretaria ha poi cancellato il tweet, con tanto di tabella, ma è stato screenshottato e pubblicato da un quotidiano fiammingo. Secondo la tabella pubblicata dalla De Bleeker, mai smentita dalla Commissione, il vaccino di Pfizer e BionTech all’Ue costa agli Stati Ue 12 euro a dose, poco meno dei 18 dollari (circa 14,7 euro) a dose del vaccino di Moderna. Il vaccino Oxford/AstraZeneca è il più economico (1,78 euro a dose). Per Curevac sono 10 euro a dose, per Sanofi/Gsk sono 7,56 euro, per Johnson & Johnson 8,5 dollari a dose.
Ma oltre al prezzo sono molti i dati che non vengono resi noti. “Allora – prosegue Rivasi – non è possibile, non si possono dare così tanti soldi pubblici senza contropartita”. E soprattutto, “chi è responsabile degli effetti collaterali? Dovete rispondere su questo, perché nei contratti non c’è nulla. Se mi vaccino domani e ho una paralisi facciale, chi ne risponde? Lo Stato o la compagnia farmaceutica? Dovete rispondere”.