di Cosimo Massaro – Siamo sacche di resistenza culturale.
La nostra Repubblica Parlamentare è stata totalmente esautorata dei suoi poteri. Il parlamento non può svolgere più il suo lavoro, i DPCM hanno fatto saltare tutti i processi democratici. Il potere giudiziario, da Tangentopoli fino ai giorni nostri, con il caso Palamara, ha prevaricato il potere legislativo ed esecutivo, rappresentato dalla politica. La vera soluzione, a tutto questo continuo degrado e a tutti quei meccanismi di finanziamento a debito, come anche il Recovery Plan, è quella di riprenderci la nostra Sovranità Monetaria, cioè il nostro sacrosanto diritto di emettere, in qualità di popolo sovrano, la moneta che serve a finanziare tutto ciò di cui uno Stato sociale ha bisogno.
Prima di esporre la vera soluzione, per affrontare questa fortissima crisi economica, indotta attraverso la strumentalizzazione di una “pandemia” funzionale al raggiungimento del Nuovo Ordine Mondiale e del suo “Grande Reset” già programmato, parto dalle disastrose politiche economiche, basate sempre sul debito, messe in atto fino ad ora.
Con il tradimento totale del M5S e l’utilizzo del MES, si spalancheranno le porte alla Troika e alla conseguente “grecizzazione” del nostro amato Paese. Il “Recovery Plan Italia”, cioè il piano di spesa del “recovery fund europeo” servirà solo ad indebitarci ulteriormente. Per capire cos’è il “Recovery fund”, riporto un estrapolato ripreso da un articolo del Sole 24 ore datato 17 settembre 2020, di Andrea Carli
Il Recovery Fund, o Next generation EU come lo ha battezzato la Commissione europea, è un nuovo strumento europeo per la ripresa approvato, dopo quattro giorni di negoziato, dal Consiglio europeo straordinario del 21 luglio. I Capi di Stato e di governo europei hanno previsto di incrementare il bilancio su base temporanea tramite nuovi finanziamenti raccolti sui mercati finanziari per un ammontare pari a 750 miliardi di euro (390 di contributi a fondo perduto e 360 di prestiti)”.
Qualcuno potrebbe obiettare che però almeno una parte è a fondo perduto. Perché accontentarsi di una parte, quando nel totale potremmo risolvere i problemi economici senza ricorrere al debito? Di seguito riporto il grafico che indica la suddivisione dei fondi:
La somma maggiore, 74.3 miliardi, verrà spesa per l’ambiente, 48.7 miliardi saranno spesi per il digitale ( sicuramente per il 5G), 27.7 miliardi per infrastrutture, 19.2 miliardi per l’istruzione, 17,1 miliardi alla parità di genere e 9 miliardi alla salute. Quindi, in un periodo di tracollo economico a causa di questa “pandemia”, stanno spendendo solo 9 miliardi per la salute. Assurdo! Non un solo miliardo per la piccola e media impresa (artigiani,commercianti, palestre, albergatori, ristoratori ecc…).
Gli investimenti sono in perfetta linea con i piani di quel “Grande Reset” programmato a Davos, il “World Economic Forum”, dove si è progettata una “quarta rivoluzione industriale”, che prevede un esponenziale utilizzo della tecnologia robotica, digitale e della rete 5G, l’ampliamento della cultura gender e della cultura ambientalista di facciata finalizzata più che altro ad accaparrare consensi.
In questo drammatico momento storico, ci sarebbe bisogno di veri statisti in grado di prendere decisioni coraggiose. Servono idee chiare e determinazione. Abbiamo il sacrosanto diritto di sostenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno, compreso quello dell’emissione di un nuovo strumento di valore come ad esempio i famosi Biglietti di Stato a Corso Legale o Stato Note non emesse a debito. La stessa Germania ha finanziato tutta la crisi con la sua banca pubblica KWF(istituto di Credito per la Ricostruzione). Perché la Germania lo fa e noi no? Perché noi abbiamo una classe dirigente servile, venduta e traditrice della Patria.
Il 18 Dicembre, il Governo Conte, con l’insensato Decreto Legge sul Natale, ha messo in atto un ulteriore attacco a tutti i valori fondanti della nostra società. Oltre ad aver messo in crisi ulteriormente la nostra economia, non è servito a difenderci dal virus.
Questo ulteriore “Attacco Alla Civiltà Cristiana” ha preso di mira il suo principale simbolo … il Natale. Tali degradanti politiche hanno attaccato:
-Il Diritto, e noi siamo figli del Diritto Romano. Il Popolo Italiano che ha insegnato la giurisprudenza al mondo, oggi è vessato da leggi ingiuste che lo rendono succube e piegato ai voleri di uomini che non rispecchiano nemmeno la volontà popolare. “L’avvocato del Popolo” si è rivelato l’avvocato dei poteri forti.
-La Filosofia Greca, e noi siamo figli del pensiero libero e della democrazia nata in Grecia. In Italia, è accaduto da tempo, ciò che sta avvenendo in questi giorni negli Stati Uniti con le elezioni. Il “Deep State”, con le sue infiltrazioni, i suoi imbrogli sta attuando un vero golpe. In Italia ormai sono anni che la classe politica non rispecchia più il sentimento popolare.
–La cellula fondante della nostra società cristiana: la famiglia. Il distanziamento sociale, termine non usato a caso, attraverso la paura della morte e il senso di colpa, mira a disgregare la società e nel periodo natalizio ha separato soprattutto le famiglie; nonni con nipoti, figli con genitori e parenti in genere. Complice di tutto questo, vi è anche l’appoggio dell’attuale falsa chiesa guidata dal cardinale Bergoglio.
–La nostra economia fondata sulla piccola e media impresa. Sono rimasti chiusi, piccoli commercianti, negozianti, mercatini di natale, ristoranti, trattorie, bar. Un’intera economia reale e territoriale totalmente distrutta, per favorire un mercato on-line dominato dai colossi della rete
Riescono ad attuare tali obiettivi, soprattutto attraverso alcuni strumenti di ingegneria sociale come ad esempio, “Il principio della rana bollita” del filosofo americano Noam Chomsky e la “Finestra di Overton”, del sociologo statunitense Joseph P. Overton. Per difenderci, è fondamentale conoscere le “armi” psicologiche utilizzate dal sistema. Grazie a questi diabolici meccanismi di indottrinamento e i loro mass-media, le società accettano, in brevissimo tempo, cambiamenti epocali progettati in “provetta”, funzionali al potere dominante. Con tali sistemi, lavorando sulla atavica paura della morte, stanno continuando ad attuare politiche devastanti per il nostro Paese.
Per non perdere la bussola, durante questa tempesta epocale, bisogna mantenere ben dritta la barra del timone in direzione della nostra reale ricchezza, che consiste nella vita, nella nostra storia, nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni. Il “genio italico”, riconosciuto da tutti, ha reso grandi gli Italiani, agli occhi del mondo intero. Dobbiamo trarre forza dallo spirito dei popoli italici, per ritornare ad avere quel consenso internazionale che ci spetta di diritto. Solo dalla nostre radici tradizionali potremo ripartire per dare vita ad un nuovo rinascimento che metta al centro la Vita e la Verità. Bisogna abbattere i falsi valori imposti dal “dio mercato”, dal neo-liberismo e dal suo principale strumento di dominio, la sua moneta debito. L’ira degli onesti li travolgerà, non vinceranno, ne sono certo.
L’impegno di tutti è fondamentale per mantenere in piedi, quelle che io chiamo “sacche di resistenza culturale”. Stiamo vivendo una vera e propria guerra, soprattutto mass-mediatica, dove lo scontro è tra Verità “versus” menzogna. Bisogna porsi le giuste domande per avere le riposte corrette che ci collocano sul primo gradino di una lunga e faticosa scalinata che porta verso la Verità, e per chi ha scelto di percorrerla, deve sapere che il suo prezioso contributo è fondamentale per vincere, quanto prima, lo scontro globale messo in atto.
Cosimo Massaro