“Mi sembra chiaro il disegno. Accusano la destra, Salvini, Meloni soprattutto, di fare i ‘trumpiani’ di prendere il modello americano e fare le cheerleader”, ma “Renzi è la stessa cosa nei confronti di Biden e lo aveva fatto già con Obama. Le cheerleader ci sono pure a sinistra”. Parla così Paola Tommasi, giornalista, autrice di ‘Attaccateve al Trump’, che aveva previsto la vittoria di Donald Trump nel 2016.
“Torna il tema per cui se prendi a modello Biden va bene, se prendi a modello Trump, sei un golpista “, dice all’Adnkronos in una lunga intervista in cui parla anche di Trump sotto accusa per la seconda volta, di Twitter, fake news e dell’assalto del 6 gennaio al Campidoglio.
“Senza Joe Biden alla Casa Bianca, Matteo Renzi non avrebbe mai fatto tutto questo”, ha scritto Tommasi in un tweet. Una convinzione che spiega anche con “i diversi riferimenti agli Stati Uniti” nella conferenza stampa di ieri di Renzi. Tra gli ‘appunti’ di Iv al governo Conte, “la timidezza con cui si sono stati condannati i disordini di Washington e il loro mandante”.
“E’ stato sottolineato il ‘mandante'”, rileva Tommasi, convinta che lo stesso Renzi non avrebbe usato qualche tempo fa quel termine “perché lui, come tutti quelli che erano sostenitori di Trump, come anche i social network, i giornali le televisioni, non si sono mai ribellati per quattro anni e hanno cominciato a scaricare” il tycoon “solo dopo le elezioni” di novembre che hanno sancito la vittoria di Biden.
Quelle immagini di Capitol Hill, che hanno fatto il giro del mondo, sono però – secondo Tommasi – “anche a favore di Trump” perché hanno “appeal sul suo elettorato”. Così, sostiene, “la vera differenza con la sinistra, con i democratici, è che le loro manifestazioni sono sempre ‘buone’, mentre se le fa Trump è un’insurrezionalista”.