Usa, prof Sinagra: sei domande in attesa di risposta

1. Al di là delle polemiche su chi ha ragione o torto e su ogni possibile giudizio politico, all’esito della tragicomica vicenda delle elezioni presidenziali in USA è accettabile che il Presidente sia stato “eletto” con brogli e imbrogli mai visti nella storia?

2. I c.d. “social” a cominciare da FB, Twitter, ecc., hanno bannato a vita il Presidente Donald Trump (e chiunque altri del suo “staff” o dei suoi sostenitori): c’è ancora qualcuno che pensa seriamente che i c.d. “social” siano un semplice affare privato dei rispettivi proprietari e che non abbiano rilevanza pubblicistica per come essi incidono nel dibattito politico negli Stati?

3. Che essi non siano tenuti a rispettare le libertà civili e politiche garantite dallo Stato, a cominciare dalle relative Costituzioni?

4. Che essi non debbano rispondere dei loro abusi?

5. C’è ancora qualche giudice disposto a negare la propria funzione e che pensa di dare una risposta negativa?

6. Ad una “democrazia” che non ha niente di democratico e che viene “gestita” dalla usurocrazia internazionale, schiavizzando i popoli, è preferibile una dittatura nazionale libera da bassi interessi di partito ed estranea a logiche corruttive elettorali, ma che curi veramente gli interessi dei cittadini e difenda lo Stato?
AUGUSTO SINAGRA