Prato: focolaio di coronavirus in Rsa: 46 positivi, anche 21 vaccinati

Nuovo focolaio di coronavirus Sars-CoV-2, ancora in una Rsa. Stavolta succede a Prato nella struttura ‘Pio Istituto Santa Caterina de’ Ricci’: secondo i dati forniti dall’Ausl Toscana Centro, su 102 ospiti della struttura 46 sono risultati positivi al tampone, 21 dei quali erano stati vaccinati il 30 dicembre scorso. Positivi a Covid-19 anche 22 dei circa 90 operatori sanitari della residenza sanitaria assistenziale.

Penso che gli ospiti vaccinati e poi risultati positivi fossero soggetti che già avevano in incubazione la malattia al momento della somministrazione – spiega il direttore generale dell’Ausl Centro, Paolo Morello Marchese – E’ possibile che gli effetti positivi del vaccino possano manifestarsi con una maggiore velocità di produzione anticorpale e quindi una riduzione dei sintomi. Tutto ciò verrà verificato nei prossimi giorni dal Girot”, Gruppo intervento rapido ospedale territorio, “e dall’Usca”.

I 46 ospiti della Rsa risultati positivi sono tutti paucisintomatici e non necessitano di ricovero. Dal 7 gennaio sono stati presi in carico dai professionisti del Girot della Asl. Gli operatori della Rsa saranno supportati da un infermiere della Asl. La struttura resta divisa in reparti per separare gli ospiti negativi al coronavirus da quelli positivi: al momento sono 2 i reparti della Rsa riservati ai pazienti Covid. La campagna vaccinale, in questo caso rivolta ai soggetti negativi, proseguirà nei prossimi giorni.

L’efficacia del vaccino Pfizer Biontech è stata dimostrata dopo una settimana dalla seconda dose. Per questo, tra un’iniezione e l’altra, occorre rispettare i comportamenti più efficaci in chiave preventiva: il distanziamento sociale, la corretta igiene delle mani e l’utilizzo delle mascherine.

La protezione immunitaria dall’infezione da virus SarsCoV-2 è completa solo dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino anti Covid-19: lo sottolinea anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.”Negli articoli scientifici – osserva -è chiaramente riportato che anche negli studi clinici si sono infettate persone dopo la prima dose proprio perché la risposta immunitaria non è ancora completamente protettiva. E lo diventa soltanto dopo la seconda dose. Questa è una delle ragioni per non abbandonare comportamenti responsabili dopo essere stati vaccinati”.

https://www.today.it/attualita/focolaio-covid-rsa-prato.html