di Francesca Galici – – A Otto e mezzo, il programma di La7 di Lilli Gruber, l’argomento di oggi sono stati ancora i vaccini. L’Italia in questa prima fase sta somministrando più dosi di chiunque altro in Europa al momento, e questo è un dato incontrovertibile, ma i toni con i quali questo viene comunicato sono più quelli di tifoseria che altro. Siamo comunque solo nella prima fase, quella considerata più semplice perché coinvolge (o dovrebbe coinvolgere) solo il personale sanitario, ossia gli uomini e le donne in prima linea nella lotta contro il virus. Numeri alla mano, il governo quotidianamente sciorina tempi e percentuali ma oggi da Lilli Gruber a virologa Antonella Viola ha frenato gli entusiasmi.
Che la conduttrice di La7 abbia forti simpatie nei confronti di Giuseppe Conte è cosa nota e così, forte dei numeri che vengono sbandierati quotidianamente come se fosse una gara con le altre nazioni, Lilli Gruber ha chiesto il parere della dottoressa. Antonella Viola è stata interpellata in particolare sulle parole di Domenico Arcuri e sulle rassicurazioni del commissario sul raggiungimento dell’immunità di gregge del Paese in tempi quasi record, entro l’estate. Il commento della virologa è però una doccia fredda per Lilli Gruber: “L’immunità di gregge è impossibile”. Le parole di Antonella Viola sono rimbombate nello studio di Otto e mezzo, smentendo categoricamente ancora una volta le parole del commissario, eccessivamente ottimista al fine di promuovere e di dare valore al suo piano vaccinale, criticato da più parti e in attesa della prova del nove con le vaccinazioni di massa.
Pochi attimi dopo, Antonella Viola ha anche spiegato perché, secondo il suo parere da virologa, non sarà possibile raggiungere l’immunità di gregge nei tempi dettati da Domenico Arcuri: “Perché non c’è a disposizione ancora un vaccino per i ragazzi, non avendone sperimentato nessuno per gli under 16. L’immunità senza di loro non si potrà mai raggiungere”. Una risposta chiara e precisa, al limite del lapalissiano, visto che finora ci sono solo vaccini raccomandati per la somministrazione agli over 16 (Pfizer) e addirittura agli over 18 (Moderna). Le parole di Antonella Viola, per quanto precise, hanno disorientato Lilli Gruber. A quel punto, la conduttrice ha cercato conforto in Marco Travaglio. Il giornalista, che non è certo un esperto di medicina e tanto meno di virologia, ci ha tenuto a dire la sua: “Non posso dire niente sulla immunità di gregge, ma se vacciniamo gli anziani, non muoiono più…”.
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