Riconosciuti nelle fotografie circolate sui social e riprese dai media di tutto il mondo, alcuni dei sostenitori di Donald Trump all’assalto al Congresso di mercoledì scorso sono stati licenziati dai loro datori di lavoro. Uno di questi è un dipendente di una società di marketing del Maryland apparso nelle foto con indosso il badge della compagnia.
“Se sosteniamo il diritto di tutti i nostri dipendenti a esercitare in modo pacifico e legale la libertà di parola, qualsiasi dipendente che mostra una condotta pericolosa che mette a rischio la salute e la sicurezza degli altri non ha possibilità di lavorare con Navistar Direct Marketing”, hanno fatto sapere alla Cnn dalla società.
Licenziato anche un avvocato del Texas, Paul Davis, che ha perso l’incarico alla Goosehead Insurance, dopo aver pubblicato sui social i video della sua partecipazione all’assalto al Congresso. “Stiamo cercando di entrare a Capitol Hill per fermare questa cosa”, ha detto l’avvocato in uno dei post riferendosi alla certificazione della vittoria di Joe Biden.
In post successivi, Davis poi ha cercato rettificare le sue dichiarazioni: “Ho detto cerchiamo di andare a Capitol Hill per intendere far sentire la nostra protesta, ma non in modo violento”. Il tentativo del legale non ha convinto i suoi datori di lavoro: “Paul Davis, Associate General Counsel, non è più un dipendente di Goosehead”, hanno twittato.
Tra i rivoltosi c’era anche l’ex deputato statale della Pennsylvania Rick Saccone, ora professore associato del Saint Vincent College che, avendo visto le immagini sui social, ha subito avviato un’inchiesta: “Il professor Saccone ha immediatamente presentato una lettera di dimissioni che noi abbiamo accettato con effetto immediato”, ha detto il capo della comunicazione dell’istituto.
Sulla pagina Facebook di Saccone ci sono video e post in cui afferma di aver partecipato ad una manifestazione pacifica. Ma un senatore statale della Pennsylvania, Lindesy Williams, ha condiviso un video, probabilmente cancellato dall’account di Saccone, che mostra il suo entusiasmo per l’assalto al Congresso.
“Hanno rotto i cancelli e stanno marciando dentro – afferma Saccone nel video – stiamo cercando di mettere in fuga le persone cattive e tutti quei Rino che hanno tradito il presidente, li metteremo in fuga dai loro uffici”. Rino è l’acronimo che Donald Trump usa spesso, republican in name only, contro i ‘falsi repubblicani”.
Ci sono poi persone, anche in posizioni di rilievo, che hanno perso il lavoro, o sono stati sottoposti a provvedimenti disciplinari, per aver espresso il loro sostegno alla rivolta anche se non hanno partecipato. Come un funzionario del partito repubblicano del Texas che è stato rimosso dopo aver scritto su Facebook commenti a sostegno dell’assedio del Congresso. “Il Gop del Texas è stato sempre dalla parte della legge e dell’ordine e così rimarrà”, hanno scritto i repubblicani texani. ADNKRONOS
Ma certo, solo ai vermi di sinistra Antifa e ai delinquenti BLM è concesso devastare e assassinare
Direct Marketing, assicurazione, un college, tanto per rimarcare a quale livello di bizantinismo siamo ridotti. Chi obiettasse che il college, come istruzione, sarebbe utile e non parassitario, evidentemente non ne ha frequentato alcuno negli ultimi decenni.