ROMA, 08 GEN – Tredici civili, tra cui otto bambini, sono morti oggi in un villaggio a nord del Camerun dopo che una donna si è fatta esplodere in un attacco di Boko Haram: lo hanno riferito all’Afp un’autorità locale e un funzionario di polizia.
Il nord del Camerun subisce le incursioni dei miliziani jihadisti dalla vicina Nigeria, dove Boko Haram ha ucciso decine di migliaia di persone dall’inizio dei sui blitz nel 2009. ansa
Mahamat Chetima Abba, il tradizionale capo del villaggio di Mozogo, ha detto all’agenzia di stampa AFP che gli aggressori sono arrivati nel cuore della notte brandendo machete. Gli abitanti del villaggio, in preda al panico, hanno cercato di scappare nella foresta vicina quando, durante una fuga precipitosa, l’attentatore suicida ha fatto esplodere il suo dispositivo.
Midjiyawa Bakari, governatore della regione dell’estremo nord, ha detto: “all’una di notte i terroristi di Boko Haram hanno preso d’assalto il villaggio, sparando colpi in aria. Gli abitanti del villaggio sono fuggiti in un bosco, dove i combattenti di Boko Haram hanno portato una ragazza con le cinghie di esplosivo”, ha detto. “Dodici abitanti del villaggio, il giovane attentatore suicida e un terrorista di Boko Haram sono rimasti uccisi nell’esplosione, mentre altre due persone sono rimaste gravemente ferite”.