“Così è come vengono contestati i risultati elettorali nella repubblica delle banane”. Così George Bush condanna con forza l’irruzione a Capitol Hill dei sostenitori di Donald Trump, una scena che l’ex presidente repubblicano descrive come “disgustosa” e “sconvolgente”.
Pur non citando direttamente Trump, è evidente che Bush considera lui, ed gli altri esponenti repubblicani che oggi ci accingevano a contestare al Congresso la vittoria di Joe Biden, responsabili.
“Sono scioccato per il comportamento irresponsabile di alcuni leader politici sin dalle elezioni – ha concluso l’ex presidente – e la mancanza di rispetto mostrata per le nostre istituzioni, tradizioni e le nostre forze dell’ordine”. adnkronos
Bush sfotte il popolo americano? Infatti: il termine “Repubblica delle Banane” deriva dalla sporca vicenda del colpo di stato in Guatemala, organizzato da E.Bernays, su commissione della United Fruit Company (oggi: Chiquita) una multinazionale, che era latifondista del Guatemala, grazie al denaro corrompeva ogni politicante di quel paese, finchè non fu eletto un “esterno” alla politica, un Presidente onesto e non corruttibile, come Trump… ma “grazie” alle manovre propagandistiche di Bernays, che si inventò un inesistente legame tra il nuovo Presidente e la Russia (ricorda il russiagate?) e l’intervento clandestino degli USA, rovesciarono il governo onesto, per insediarne uno corrotto dalla multinazionale… come oggi in USA.