La crisi umanitaria che riguarda centinaia di migranti in Bosnia-Erzegovina “ci ricorda anche l’urgente necessità di aggiornare la nostra politica comune in materia di asilo e migrazione”. Lo scrive l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, in un lungo articolo sul suo blog. (la crisi migratoria sarebbe rappresentata dai clandestini che hanno incendiato il campo profughi ed ora sono all’addiaccio, ndr)
Pur critico con le autorità del Paese balcanico che “non hanno garantito una gestione efficace” dell’accoglienza, l’Alto rappresentante mette in evidenza che l’attuale crisi in Bosnia-Erzegovina ricorda all’Ue “che le sfide globali sulla migrazione verso l’Europa rimangono una delle responsabilità più importanti e, allo stesso tempo, una delle questioni più complesse che dobbiamo affrontare”.
I migranti in cerca di asilo in Europa devono ricevere “un trattamento dignitoso e condizioni di vita umane ovunque nell’Unione e nei Paesi partner”, evidenzia lo spagnolo che auspica quindi la “rapida adozione e approvazione” da parte degli Stati membri del nuovo Patto per la migrazione e l’asilo presentato lo scorso settembre dalla Commissione Ue. Il pacchetto, scrive, “è fondamentale per ricostruire la fiducia tra gli Stati membri e la fiducia nella capacità dell’Ue di gestire la migrazione”. ANSA