Coronavirus, strumento delle élite per piegare i popoli

Domenico Alessandro Mascialino – Dopo quasi un anno siamo ancora qui a discutere di Coronavirus. Chi parlava di pandemia infinita e di virus come metodo di governo, evidentemente non si sbagliava.

In un recente articolo pubblicato su Imola Oggi, ho già messo in relazione il Sars-Cov-2 con una scienziata, Zhengli Shi che, finanziata da Anthony Fauci, si occupava proprio di ricerche sui Coronavirus da pipistrello nel laboratorio di Wuhan. E guarda caso, si tratta di una scienziata specializzata nella Gain of Function, ovvero la creazione di virus ibridi, manipolati in modo da essere più letali o contagiosi, salita agli “onori delle cronache” nel 2015 per la creazione di un virus chimera utilizzando proprio il Coronavirus da pipistrello, mescolato con una sequenza di virus che causa la Sars nei topi.

Si è anche detto delle profezie che, anni prima dello scoppio della pandemia, la annunciavano come “inevitabile”. Tra i profeti: Bill Gates, la Rockefeller Foundation, Jacques Attali e lo stesso Anthony Fauci.

Adesso è il momento di focalizzarci sulla truffa dei numeri: se la pandemia non è naturale, ma orchestrata in modo doloso da anni, è chiaro che si sta facendo tutto il possibile per allungarla, in modo da utilizzarla come grimaldello per raggiungere gli scopi che l’”elite” dei super-ricchi del globo si è prefissata.
Proprio in questi giorni si è agitato lo spauracchio di una terribile “variante inglese”provvidenzialmente spuntata in contemporanea alla Brexit.

Curioso questo virus: arriva in Occidente devastando il Lombardo-Veneto leghista, appesta gli Usa di Trump in tempo per permettere un massiccio uso del voto postale durante le nuove elezioni, con tutti i brogli che ne sono seguiti, e muta improvvisamente in UK proprio a pochi giorni dal suo abbandono dell’Ue. A voler essere maliziosi, si direbbe che la pandemia viene teleguidata da qualche manina proprio lì dove serve all’oligarchia globalista, in modo da realizzare l’equivalenza: sovranisti = virus da estirpare.

Ma naturalmente vogliamo restare coi piedi per terra.

Cerchiamo di capire, allora, come ci stanno fregando con i bollettini di guerra che ci forniscono ogni giorno e in virtù dei quali abbiamo vissuto da reclusi anche durante le festività natalizie in attesa del nuovo Salvatore, il Dio Vaccino. Arrivato in Italia, guarda caso, proprio il giorno di Natale.

Tamponi farlocchi

I tamponi sono strumenti assolutamente inaffidabili, come messo in luce da scienziati quali i dottori Stefano Scoglio (candidato al Nobel in Medicina nel 2018) e Mariano Amici (qui un video di pochi giorni fa dove dimostrano come pure arance, kiwi e succhi di frutta risultino positivi al tampone), ma anche dalla Corte d’Appello di Lisbona e da alcuni parlamentari tedeschi.

I tamponi sono talmente attendibili che già a maggio in Tanzania erano risultati positivi al Covid una papaya, una capra e un kiwi, in seguito ad un esperimento effettuato dal premier locale. Di recente invece un test effettuato da un parlamentare austriaco ha rilevato positiva una Coca Cola.

Elon Musk ha twittato qualche settimana fa di averne effettuati 4 nello stesso giorno, di cui 2 con esito positivo e 2 negativi.

E anche quando i risultati sono più o meno veritieri, va ricordato che la carica virale presente sui tamponi viene spesso amplificata oltre i 30 cicli, quindi il positivo in questione è nella maggior parte dei casi un asintomatico che sta benissimo, ha una carica virale molto bassa e non rappresenta un pericolo per nessuno.
Inoltre non è detto che il tampone rilevi la presenza proprio del Sars-Cov-2: i Coronavirus infatti sono numerosi e spesso responsabili della comune influenza. Va messo in evidenza che solo a inizio dicembre i dottori dello Spallanzani hanno annunciato l’arrivo di un test per distinguere il Covid dall’influenza stagionale. Questo vuol dire che…

Influenza goodbye

 Il miracolo di San Gennaro lo scorso dicembre non si è ripetuto. In compenso, si è verificato il miracolo del Covid: l’aver fatto scomparire l’influenza stagionale.

Consultando i dati Iss, quest’anno si rilevano 1,9 casi di contagio da comune influenza ogni mille abitanti, quando l’anno scorso nello stesso periodo erano circa 3 casi ogni mille abitanti. Nella prima settimana di dicembre, nel pieno della stagione fredda, non si è rilevato NESSUN NUOVO CASO di influenza. Questo mentre siamo bombardati continuamente con i dati sui nuovi contagi da Covid.

Il mistero imponderabile e metafisico è presto risolto: si stanno conteggiando come positivi al Covid i raffreddati da semplice influenza, che come detto è spesso causata dalla famiglia dei Coronavirus, anche se non nello specifico dal Sars-Cov-2.

Ma chi potrebbe fare una cosa così infame, mescolare Covid e comune influenza terrorizzando il popolino? The winner is…

Tanti bei soldi alle Asl e governo che tira a campare

Gli articoli della stampa mainstream sono tutti tesi a santificare il vaccino, vero business della pandemia, e a ignorare – o peggio sabotare – le altre cure, decisamente meno costose, quali idrossiclorochina e plasmaferesi.

Mettiamoci pure che le Asl guadagnano fino a 2000 euro per ogni malato Covid in terapia intensiva, come svelato da Guido Bertolaso, e si capirà che c’è un interesse economico enorme a mantenere l’emergenza, gonfiando i numeri della pandemia.

Emergenza che serve anche a tenere in vita un governicchio, quello giallorosso, messo su solo per impedire al centrodestra di governare come dovrebbe in virtù del consenso prevalente nel Paese, e a tenere l’Italia sotto il giogo di potenze estere e sovranazionali, quali Germania, Francia (dominanti in Ue) e il Deep State americano che sta muovendo questa pandemia nella direzione voluta, con la collaborazione dei colossi della farmaceutica e dei principali media e social.

A livello globale l’obiettivo è invece il controllo totale sulle masse, progressivamente spogliate di libertà e diritti nel nome di una presunta difesa della loro salute, e l’ormai celebre Grande Reset, che va di pari passo al Nuovo ordine mondiale di cui tanto si è parlato negli anni precedenti: una ristrutturazione dei rapporti di forza (economica) globali che dia tutto il potere a un numero sempre più esiguo di individui lasciando in condizioni di povertà o semipovertà il resto della popolazione.

Il bollettino quotidiano

 Ilare poi è il bollettino che ogni giorno ci viene propinato, con i “caduti e feriti in guerra”.

Non bisogna stancarsi di ripetere che, oltre ai tamponi su cui si regge tutta l’”emergenza Covid”, inaffidabile è anche il numero dei decessi, conteggiati da Covid pure quando si è in presenza di ben altre cause di morte, ma il tampone risulti positivo.

Il numero dei positivi asintomatici viaggia attorno al 95%, coloro che necessitano di ricovero sono un’esigua minoranza, specie in terapia intensiva.
Di conseguenza il clima di allarme rosso avrebbe dovuto già rientrare da tempo.

Prendiamo il bollettino del 30 dicembre.

Facciamo finta che tutti i tamponi positivi siano veritieri, e il dato non sia falsato come già detto in precedenza. Abbiamo avuto allora 16.202 nuovi tamponi positivi, molti dei quali sono semplicemente tamponi ripetuti a gente già positiva e in attesa di negativizzazione.

Si è già detto che la stragrande maggioranza dei nuovi positivi sono asintomatici che stanno bene. E infatti, se vediamo il numero dei ricoverati, abbiamo – 96 ricoverati “comuni” e -21 in terapia intensiva rispetto al giorno precedente. Lo ripetiamo: su ben 16mila tamponi positivi, il numero dei nuovi ricoverati è NEGATIVO. Ne consegue che questi 16mila positivi è gente che sta benissimo, che può curarsi a casa in attesa di negativizzazione e che non ha bisogno di trattamenti particolari.

Tant’è che, guardando ai dati complessivi, su oltre 2 milioni di contagiati “ufficiali”, i guariti sono 1.445.690 (quasi i tre quarti), gli attualmente positivi sono 564.395 (poco più di un quarto del totale), e di questi ben 538.301 sono in isolamento domiciliare, ovvero a casa in attesa di tampone negativo. Non hanno sintomi tali da necessitare un ricovero.

Quindi, su ben 2 milioni di casi, solo 26mila sono le persone attualmente ricoverate in ospedale (23.566) o in terapia intensiva (2,528), l’1,3% del totale.

Si dirà: “eh, ma ci sono stati 73.604 morti”.

A parte che questo numero su 2 milioni di contagiati fa poco più del 3,6% del totale e che quasi sempre si è trattato di ultra ottantenni con altre patologie, ma quel che più conta è quanto scritto prima: sul numero dei decessi pesa enormemente il fatto di aver conteggiato tra i morti per Covid anche i defunti per ben altre cause ma positivi al tampone.

Con un simile metodo di  conteggio, è chiaro che i veri morti a causa del Covid potrebbero essere molto meno della metà.

Lockdown, mascherine, vaccino: ma servono?

Alla luce di questa interpretazione dei dati, si può dire che tutte le misure che il governo sta imponendo sono esagerate e controproducenti: i lockdown devastano le economie e la psiche collettiva, portando miseria, depressione e progressivi disturbi mentali; le mascherine impediscono di respirare correttamente e favoriscono nuove patologie dovute all’assimilazione di una quantità innaturale di anidride carbonica e all’accumulo di batteri sulla loro superficie; il vaccino Pfizer, venduto da una propaganda degna dell’Istituto Luce come il nuovo Salvatore del genere umano, non è stato adeguatamente sperimentato ed essendo a Rna messaggero, corrisponde ad una terapia genica, in grado di modificare il nostro Dna e renderci degli Organismi geneticamente modificati, come sottolineato da virologi come la dott.sa Gismondo. Per cui se qualcuno vuole fare da cavia per questa mostruosità si accomodi, ma non pretenda di imporla agli altri come panacea per ogni male.

Tanto più che la stessa Aifa non sembra molto convinta della sicurezza del vaccino e delle sue possibili controindicazioni, com’è possibile leggere sul suo sito.

In definitiva

 Che l’intero affare Coronavirus sia solo uno strumento di controllo da parte delle élite sulla popolazione umana, da trasformare in una massa amorfa di pecore belanti, impaurite e obbedienti, si era capito già da marzo.

E’ chiaro che c’è la volontà di ristrutturare l’economia mondiale in senso sempre più oligarchico, spazzando via la classe media e facendo a pezzi diritti costituzionalmente garantiti facendo finta di combattere un virus.
Che la soluzione per la pandemia sia un vaccino sperimentale, approvato in quattro e quattr’otto e in grado di modificare la nostra genetica è ridicolo e pericoloso, anche alla luce dei sabotaggi ricevuti dalle altre cure.
Pensare poi di imporre il vaccino con la forza, o di restringere le libertà di chi non vorrà farlo (con patentini, certificati di vaccinazione e altre diavolerie) è più che folle: è nazista, roba da denunciare al tribunale dell’Aja.

Fu il tribunale di Norimberga, alla fine della seconda guerra mondiale, a sancire che nessuno può essere costretto ad un trattamento sanitario senza il suo consenso: ora che i nazisti sono tornati, travestiti da pentapiddini “antifascisti” lacchè di Bill Gates e Big Pharma, sarà bene ribadire nuovamente il concetto forte e chiaro.

Domenico Alessandro Mascialino