“Lo dicono i numeri che c’è da accelerare, oggi il contatore è su 109mila prime dosi somministrate, e quelle ricevute dall’azienda Pfizer sono circa 470 mila dosi. Valutiamo la possibilità di turni serali, notturni e festivi di somministrazione per consentire a chi esce dal lavoro di utilizzare quelle ore. I medici di famiglia dovranno senz’altro collaborare se saranno disponibili vaccini che possono essere conservati in frigo. Nel frattempo inoculiamo tutte le dosi disponibili”. Così la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa sui ritardi della campagna vaccinale.
“Se ne hanno bisogno, le Regioni possono contare sull’aiuto del governo e lo sanno. Tutti avrebbero da guadagnare da un grande successo, se riuscissimo a imporci come la Ferrari dell’Europa”, afferma Zampa in una intervista al Corriere della Sera.
L’obiettivo è “vaccinare entro aprile dai 10 ai 13 milioni di italiani con una campagna da serie A all’altezza del nostro Paese, mettendo da parte contrapposizioni e interessi politici dai quali nessuno guadagnerebbe”, afferma Zampa. “Ci aspettano mesi pericolosi da trascorrere al chiuso dove il virus trova terreno fertile per contagiare. Se teniamo fino alla primavera ne usciamo fuori”. (askanews)