LONDRA – La giustizia britannica ha respinto la contestata istanza di estradizione negli Usa di Julian Assange, dove il fondatore australiano di WikiLeaks è accusato di spionaggio e pirateria per aver contribuito a svelare file riservati statunitensi relativi fra l’altro a crimini di guerra in Afghanistan e Iraq. A emettere il verdetto, a sorpresa rispetto alle attese, è stata la giudice Vanessa Baraister.
La giudice ha anche affermato che nelle carceri USA non ci sarebbero sufficienti garanzie per impedire un eventuale suicidio.
Assange, che Oltreoceano rischia una condanna a 175 anni, sarebbe infatti a rischio di suicidio, ha decretato la giudice. Washington potrà fare appello.