Per una forte repulsione verso questo personaggio di oscure imprese e condotte in Argentina e votato come Papa per “indicazioni” provenienti, come si dice, da San Gallo o da Berkley (nonostante che un Papa vero lo avessimo già in Benedetto XVI), non me ne sono mai occupato specificamente.
Lo faccio ora perché sembra che oscure nubi si addensino sul Vaticano e strani segnali indicano ancor più strani presagi.
Jorge Mario Bergoglio è assente da alcuni giorni. Non ha presieduto i riti religiosi di fine ed inizio anno. La cosa è positiva perché ci ha risparmiato le solite triturate di … sui clandestini e le sue molto personali interpretazioni dei Vangeli.
Parlando con un eminente Cardinale e lamentandomi delle assurdità che normalmente esterna siffatto soggetto, questi mi ha detto che i temi da lui trattati non sono “coperti” dal dogma dell’infallibilità del Papa. Possiamo dire, allora, che quel che dice Jorge Mario Bergoglio sono minchiate o strumentalizzazioni rivolte a favorire il mondialismo e il capitale finanziario internazionale.
L’assenza di tale soggetto è stata ufficialmente giustificata a causa di una sciatalgia. La cosa è del tutto inverosimile. Si tratta di una scusa puerile non solo perché la sciatalgia si cura con una semplice puntura di Toradol, ma anche perché egli avrebbe potuto comunque presiedere i riti religiosi, rimanendo comodamente seduto e da seduto parlare.
Si tratta di una miserevole scusa perché ancora ben ricordiamo il soggetto in questione che in Israele, culo a ponte, baciava le mani ai migliori esponenti di religione ebraica della finanza internazionale. O quando, culo all’aria, baciava le scarpe a cittadini dell’Uganda, in omaggio alla diversa Confessione islamica.
Dunque, le ragioni della scomparsa (momentanea?) dell’argentino devono essere ben altre e più serie.
Quale il migliore auspicio che si possa formulare? Che egli volontariamente, o perché costretto, abbandoni la Cattedra di Pietro, lasciando spazio ad un Papa vero nell’interesse della fede e della Cristianità.
AUGUSTO SINAGRA
Parole sante. Bergoglio fuori dalle palle. Il Vaticano e tutti i suoi residenti e associati, li avrei trasferiti, per sempre, come loro sede, in una parte della Groenlandia, a difendersi un po’ dal “caldo” che c’è ultimamente in Vaticano.
Potrebbe anche darsi che, dopo essersene uscito con la giustificazione dei vaccini, abbia ricevuto dai fedeli talmente tanti accidenti da avere ripercussioni sul piano fisico.
Direi che un Bergoglio che tace e’ un buon segno per il 2021, ma il conclave che eleggera’ il successore fa paura anche alla SPECTRE e quindi rimango moderatamente catastrofista.