L’infermiera: “Vaccinarsi è un atto d’amore”

Sarà domenica 27 dicembre anche in Italia il primo giorno europeo di vaccinazione anti-Covid, il cosiddetto V-Day. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia saranno 9.750 le prime dosi del vaccino Pfizer che verranno somministrate a medici, infermieri, operatori sanitari e ospiti delle Rsa. Tra i nomi di spicco quello di Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettive all’Ospedale Sacco di Milano, e di Raffaele Bruno, l’infettivologo che è stato il “medico del paziente 1” e che lavora al Policlinico San Matteo di Pavia.

Claudia Alivernini è l’infermiera 29enne dello Spallanzani di Roma che il 27 dicembre riceverà per prima in Italia il vaccino anti Covid Pfizer-BioNTech. “Vaccinarsi è un atto d’amore e di responsabilità nei confronti della collettività – ha detto -. Con orgoglio rappresento tutti gli operatori sanitari che come me sono stati in prima linea durante questa pandemia”.

Claudia, che negli ultimi mesi è stata impegnata in prima linea nella battaglia contro il Covid, assistendo i pazienti ricoverati allo Spallanzani di Roma e anche recandosi a domicilio con le Uscar per curare gli anziani malati, sarà la prima vaccinata e la più giovane nel Lazio.

La giovane infermiera non sarà l’unica ad essere vaccinata domenica mattina allo Spallanzani. Ci saranno anche due medici, una ricercatrice e un operatore socio-sanitario. Sempre in giornata sarà la volta di 50 medici, tra cui il coordinatore delle Uscar e vice segretario della Fimmg Pier Luigi Bartoletti, e altrettanti infermieri delle Uscar del Lazio. Saranno gli operatori sanitari che poi procederanno a loro volta a vaccinare il personale e gli anziani delle Rsa dove, da programma, la vaccinazione dovrebbe partire la prossima settimana. Dopo la prima dose di domenica è prevista una seconda dose di vaccino a distanza di 21 giorni.  (tgcom24.com)