L’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta imbarazza una volta di più il Movimento 5 Stelle, lanciando un’altra sfida ai vertici del suo ex partito. Entrata nel governo Conte uno da tecnica ma in quota Di Maio, la Trenta aveva dovuto far fronte a pesanti attacchi personali per la questione della casa romana assegnatale dal Ministero a soli 141,76 euro al mese e abitata per 4 mesi dopo la fine del suo incarico da ministra.
Oggi, scrive il Giornale, torna alla ribalta per la sua adesione politica a Crea Movimento, associazione guidata da Marcello De Vito, presidente del Consiglio comunale romano. De Vito, che non è mai uscito ufficialmente dal M5s, era stato arrestato nel 2019 con l’accusa di corruzione nell’ambito del nuovo stadio della Roma, destando un terremoto all’interno del Movimento capitolino e nazionale. Tornato in Consiglio senza dimettersi, ha quindi creato la sua associazione, sorta di Movimento-ombra di grillini dissidenti che potrebbe avere un ruolo non secondario alle prossime elezioni comunali nel 2021. E l’adesione della Trenta non è di poco conto. liberoquotidiano.it