Condannare Virginia Raggi a 10 mesi di reclusione. E’ quanto ha chiesto il sostituto procuratore generale Emma D’Ortona al processo d’Appello che vede imputata la sindaca di Roma per falso in relazione alla nomina (poi ritirata) nell’autunno del 2016 di Renato Marra a capo del Dipartimento Turismo del Campidoglio.
Raggi, accompagnata dai difensori, gli avvocati Pierfrancesco Bruno, Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo, è presente in aula. “La sindaca conosceva la posizione di Raffaele Marra, e ha omesso di garantire l’obbligo che Marra si astenesse nella nomina del fratello Renato” ha detto il pg nella sua requisitoria.
“Ha errato il primo giudice nel voler trasformare un’indagine documentale in un processo fondato su prove dichiarative” ha aggiunto il procuratore generale chiedendo la condanna della sindaca, assolta in primo grado con la formula “perché il fatto non costituisce reato”. (adnkronos)