Meluzzi: infopandemia per spostare gli equilibri mondiali

Alessandro Meluzzi, noto psichiatra, personaggio televisivo e criminologo, risponde a ruota libera alle domande di Alessandro Luongo, in un’intervista a Kmetr0.it

Secondo Meluzzi, il neo-presidente Joe riprenderà le guerre spacciate per missioni di pace – che il presidente uscente aveva interrotto – continuando la politica aggressiva del finto pacifista Obama, che ha sostenuto più conflitti di tanti altri, compreso Bush Junior.
“Gli Stati europei si stanno assestando lungo la Via della Seta, dimenticando il vecchio alleato americano. In questo momento di crisi economica la Cina fa più gola degli Stati Uniti, che hanno subìto un’analoga recessione. Dopo il Covid-19, l’unica nazione a essersi effettivamente ripresa è la Cina, che accusa l’Italia di aver diffuso il virus”.

Riguardo al coronavirus, il professore afferma: “Più volte e in molte sedi ho detto quello che pensavo. Secondo me c’è una regia planetaria dietro questa finta pandemia, che chiamerei piuttosto info-pandemia. Attraverso la paura del contagio tale regia ha voluto mettere le catene agli esseri umani che hanno perso quasi ogni libertà. I media sono stati gli strumenti per ottenere questo risultato. E gli italiani si sono rivelati ubbidienti, rispettando tutte le regole. D’altra parte, chi si è opposto ha subìto TSO o è stato tacciato di negazionismo”.

I rapporti con Russia nello scacchiere mondiale – “Col M5S c’era stato un avvicinamento alla Russia e allo stesso modo movimenti indipendenti in Europa avevano cercato la collaborazione con lo sterminato dominio russo. Inoltre, anche l’opinione pubblica è molto cambiata, soprattutto nell’ultimo anno. Putin ha fatto finalmente la bella figura che meritava da tempo, gestendo in modo lungimirante la lotta contro il Covid-19. Non so se la Russia avrà l’influenza che gli spetta. Certamente, dopo questa psico-pandemia gli equilibri planetari si sposteranno sulla scacchiera”.

Problema immigrazione – “L’immigrazione in Europa è un fenomeno incontrollato e gestito malissimo. È una calamità lasciata nelle mani dei pochi paesi lambiti dal Mediterraneo. È vero che alcune nazioni si sono assunte l’onore di ospitare i migranti quanto Italia, Spagna e Grecia. Ma è anche vero che a questi paesi è lasciata la responsabilità sulla vita e sulla morte dei migranti. Non si può certo parlare di diritti umani e nemmeno di diritti dell’Unione europea in cui non c’è uguaglianza e c’è una predominanza di un solo Stato, ossia la Germania. Un predominio basato sul denaro”.