I carabinieri del comando provinciale di Massa Carrara sono intervenuti all’interno di una struttura di accoglienza per nuclei disagiati a Marina di Massa, chiamati dalle mamme ospiti, che denunciavano di essere ‘senza più cibo’. La casa fa parte del gruppo Serinper, la cooperativa apuana finita sotto inchiesta per corruzione e traffico di influenze, con otto arresti ai domiciliari, tra cui i tre titolari della cooperativa, il sindaco di Villafranca in Lunigiana, dipendenti pubblici e un ex giudice onorario del tribunale dei minori di Firenze.
Tutte le case di accoglienza della Serinper, 12 in totale tra Massa Carrara e Lucca, sono sotto sequestro, ma all’interno continuano a viverci decine di mamme con i loro figli. Le mamme di almeno due strutture della Serinper avrebbero chiesto l’intervento dei carabinieri, sostenendo che “i gestori non si facevano più vedere da giorni” e che “le provviste di cibo erano finite”. Le donne hanno confermato l’arrivo dei militari e l’ispezione, anche da parte di operatori della Asl, alle cucine, alle dispense e ai magazzini.
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Bisognerebbe indagare anche sul perché quelle donne siano finite lì con dei minori. Fa tanto Bibbiano.
Quando c’era Lui, esisteva in ogni città la “Casa della donna e del fanciullo “. A nessuna donna o minore in disagio mancava cibo, riparo e protezione. Ora ci sono le cooperative milionarie e questi sono i risultati.