Sul Recovery Plan “ovviamente noi ci auguriamo che non si apra una crisi di governo, ma come siamo stati e siamo responsabili noi, ci auguriamo che lo sia anche il presidente Conte e che ci ascolti perché non si può sostituire il governo con una task force, c’è bisogno di rispetto per istituzioni democratiche del nostro Paese”. Lo ha detto Maria Elena Boschi (Iv), durante la registrazione della puntata di ‘Otto e mezzo’ .
“Sono mesi che diciamo queste cose, io per prima in Parlamento. Conte sulla norma della governance non dice la verità. Ma ne discuteremo quando arriverà in Parlamento”, aggiunge. “A noi non interessa assolutamente aggiungere un nostro nome. Se il tema sono le poltrone, siamo disponibili a lasciare anche le nostre tre in consiglio dei ministri. Ma il tema che poniamo noi invece sono i sei commissari tecnici, che si sostituiscono ai ministri“, ha detto ancora, aggiungendo: “Noi chiediamo invece che i ministri facciano il proprio lavoro. Sono posizioni che portiamo avanti nell’interesse dei cittadini”.
Sul caso Open, “ci aspettiamo che i magistrati facciano il loro lavoro, ricordo che la cassazione si è già pronunciata tre volte dicendo che i pm di Firenze hanno sbagliato”.
“Accanimento? Sicuramente c’è grandissima attenzione da parte di un pm in particolare su di noi e non solo sulla fondazione. Ma tutte le vicende finora si sono risolte e sgonfiate senza nostre responsabilità, come su Banca Etruria”, ha aggiunto. (adnkronos)
"La Commissione europea non ha mai dato indicazioni – formalmente o no – agli Stati membri su come organizzare la struttura politica che dovra' preparare il Recovery Plan".
— Clemente Mimun (@cjmimun) December 8, 2020