Matteo Renzi attacca Giuseppe Conte. Lo fa apertamente sulla cabina di regia del Recovery Fund e sulla squadra di governo. “Penso che la maggioranza – spiega Renzi a Repubblica – debba fare una riflessione seria su cosa fare e su come farlo. A luglio ho chiesto pubblicamente a Conte, in aula, di avere un dibattito parlamentare su questo tema. Per mesi abbiamo ricevuto solo silenzio e task force. Del merito non sappiamo niente. Sul metodo siamo contrari. Questo modo di fare non è solo sprezzante: è sbagliato. Noi siamo contrari a sovrastrutture di centinaia di consulenti che stanno al Recovery Fund come i navigator stanno al reddito di cittadinanza. Il futuro dell’Italia dei prossimi vent’anni non lo scrivono Conte e Casalino nottetempo in uno stanzino di Palazzo Chigi”.
“Noi – prosegue Renzi a Repubblica – siamo impegnati fino alla Legge di Bilancio per assicurare all’Italia l’approvazione del decreto ristori e dei denari alle famiglie che non ce la fanno. Sul futuro dipende da Conte: Zingaretti ha chiesto un rilancio dell’azione di governo, noi siamo d’accordo con il segretario del Pd. C’è da guidare il G20, ci sono da gestire i 200 miliardi del Next Generation, c’è da affrontare la distribuzione dei vaccini. Sui servizi segreti poi non si scherza. A maggior ragione un premier che continua inspiegabilmente a tenere per sé la delega. Il direttore del Dis è stato ascoltato al Copasir, le forze politiche si sono espresse in modo pressoché unanime contro la Fondazione. Se mettono la norma con un blitz direttamente in legge di Bilancio io voto contro la legge di Bilancio. Abbiamo fatto nascere un governo per togliere i pieni poteri a Salvini, non per darli a Giuseppe Conte“. (affaritalini.it)