“Se si ferma un soggetto e questo produce un’autocertificazione che ad una verifica risulta falsa, non puoi dargli solo la multa di 300 euro. Devi perseguirlo effettivamente con una denuncia per falso in atto pubblico. Per estremizzare bisogna portarlo di fronte ad un giudice penale, così non c’è il rischio si prendano sotto gamba le misure“. A proporlo è il coordinatore del Cts Agostino Miozzo in un’intervista al ‘Messaggero’ in cui espone le sue preoccupazioni in vista delle feste di Natale.
“Non può passare il messaggio che si tratta di una sorta di multa per divieto di sosta, va a finire che qualcuno che dica chi se ne frega lo trovi sempre”, sottolinea aggiungendo che un esodo “è assolutamente un rischio, uno o due giorni prima del 21 e poi al ritorno si vedranno belle scene. D’altronde lo stesso Dpcm dice giustamente che puoi rientrare al tuo indirizzo di residenza. Ma questa era una necessità dettata dal bisogno di far convivere un punto di vista epidemiologico con quello sociale e quello economico».
A riempirsi di nuovi arrivati saranno le Regioni meridionali che però hanno più difficoltà a livello sanitario: “Certo, sono le regioni dell’emigrazione per il lavoro, di gente che è costretta a vivere lontano da genitori e parenti perché non ha alternative e, quindi, se vede che qualcuno non tiene conto delle restrizioni è pronto a fare lo stesso. In questo senso controlli e raccomandazioni alla prudenza sono fondamentali. Non deve passare il messaggio che si torna a casa e ci sono baci e abbracci come in passato”.ADNKRONOS
quello che c’è da capire è che l’autocertificazione non bisogna proprio farla!!! non fate nessuna autocertificazione, ci stanno chiedendo una cosa illegale e anticostituzionale.
Se non è dittatura questa. Ma chi è questo miozzo, chi l’ha eletto e con quale diritto si arroga decisioni che limitano la libertà personale ? La più bella costituzione del mondo è ormai carta straccia. Complimenti ai nostri politici ai quali va dato l’oscar alla totale nullità, un vuoto pneumatico di cervelli in trasferta.
la democrazia. è una farsa, . lo stato italiano non esiste più, invece di pensare di riformare il sistema, occorre ormai combatterlo in tutti i modi, se il popolo italiano vuole vivere lodeve fare associandosi senza seguire alcun invito dello stato.
Questo membro del Comitato di Dittatura Sanitaria, agita lo spauracchio di una malattia che ha la stessa mortalità di un’influenza, per arricchirsi e dare sfogo alla sua sociopatica brama di potere oppressivo.