“Votavo la sinistra vera”. Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, risponde così alla domanda sul proprio orientamento politico ‘pre-M5S’. “Mi sento di sinistra? Se mi fermassi a leggere i libri di storia, il mio cuore è più verso quei valori. Penso di dimostrarlo anche adesso con tutto quello che si sta facendo per la scuola”, dice a L’aria di domenica.
“In estate ho voluto programmi Pon per dare 236 milioni di euro che servissero ad acquistare libri per gli studenti che non li avevano. In un momento come questo, lo stato deve stare più vicino a chi è più debole e a chi non ce la fa”, aggiunge. “Come ministro sono stata accusata di essere un po’ di qua, un po’ di là, un po’ a sinistra e un po’ a destra. Per me l’uguaglianza è nei diritti, poi c’è la meritocrazia”, afferma ancora.
Nella chiacchierata c’è spazio per parlare dei banchi monoposto. “I banchi a rotelle esistono da dieci anni e cambiano il modo di fare didattica. Li abbiamo presi perché servono sia per affrontare l’emergenza, sia perché sono un patrimonio strutturale che resterà per le future generazioni”, dice. ADNKRONOS
Meluzzi: “Dalla Vespa ai banchi cinesi a rotelle. Povera Italia”
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