PERUGIA, 04 DIC – Ha ottenuto l’affidamento ai servizi sociali Rudy Guede, unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher. Lo ha appreso l’ANSA da ambienti vicini al giovane. L’ivoriano era stato condannato in Cassazione a 16 anni di reclusione nel dicembre 2010.
Guede è stato protagonista di un percorso di reinserimento sociale che appare “particolarmente avanzato” sottolinea il tribunale di sorveglianza di Roma nel provvedimento con il quale ha concesso all’ivoriano l’affidamento ai servizi sociali. I giudici hanno così accolto un’istanza del suo legale, l’avvocato Fabrizio Ballarini. Guede era finora detenuto nel carcere di Viterbo in regime di semilibertà, per scontare i 16 anni di reclusione che gli sono stati inflitti con il rito abbreviato. (ANSA).
“Rudy è molto tranquillo e ha ringraziato tutti. Il merito dell’affidamento in prova è tutto suo e dell’equipe di medici e psicologi del carcere di Viterbo. Siamo molto soddisfatti, è un traguardo importante”. Lo afferma all’Adnkronos l’avvocato Fabrizio Ballarini, commentando l’affidamento in prova del suo assistito Rudy Guede.
“Non si tratta di uno sconto di pena – tiene a precisare l’avvocato – per lui la pena finirà comunque a marzo 2022, è libero ma non può muoversi da Viterbo, deve svolgere attività lavorativa ed è controllato dall’ufficio esecuzione penale esterna”.
Guede usufruiva già di un permesso e lo scorso anno ottenne la semilibertà. “Come ha riconosciuto il tribunale di sorveglianza, Rudy ha svolto un percorso impeccabile, senza elementi di negatività. Faceva il servizio mensa alla Caritas e durante il Covid si è occupato di sanificare la parrocchia e la chiesa prima delle funzioni religiose” spiega Ballarini. “Adesso – conclude l’avvocato – vive in un appartamento in affitto ed è molto ben inserito nell’attività della Caritas”.