“Il modo per ottenere una copertura di gregge con circa il 70% della popolazione vaccinata, per fermare la circolazione del Sars-Cov-2, ha precisato Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e membro del comitato tecnico scientifico (Cts) “è fornire informazioni in modo completo e trasparente per creare una cultura delle vaccinazioni grazie alle quali l’umanità si è liberata di malattie fatali come poliomelite e vaiolo. Ma, per gli operatori sanitari, in considerazione delle osservazioni prima fatte sarebbe giusto prevedere un obbligo vaccinale sin dall’inizio”. Su quanto a lungo durerà l’immunità conferita dai vaccini, conclude: “Solo l’osservazione ci darà una risposta solida, compiuta e definitiva”.
“Il 29 dicembre e e12 gennaio l’Ema si pronuncerà sulla documentazione fornita da Pfizer e Moderna sui vaccini anti Covid. Questo dovrebbe consentire di avere 3,4 milioni di dosi per vaccinare 1,7 milioni di persone. Nella seconda metà di gennaio è previsto l’inizio delle vaccinazioni, poi le dosi disponibili aumenteranno e, entro fine estate o inizio autunno, dovremmo aver completato la somministrazione della più grande campagna di vaccinazione di massa che abbia mai avuto corso nel Paese”. Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e membro del comitato tecnico scientifico (Cts) ad Agorà su Rai 3.