“Lo scenario che si presenta ai nostri occhi oggi è sicuramente profondamente mutato rispetto a un anno fa, il che consente anche di ridimensionare critiche e dubbi” sul Mes. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulle trattative sul Mes all’Eurogruppo e sull’eventualità di ricorrervi durante l’epidemia da Covid in corso. “Il contesto muta il ruolo della riforma del Mes”, ha detto, e sul suo eventuale uso o meno “ci sono posizioni diverse nel Parlamento e nella maggioranza e, come sempre detto dal governo, ogni decisione dovrà essere condivisa dall’intera maggioranza e approvata dal Parlamento”.
Le discussioni di oggi all’Eurogruppo, ha detto ancora il ministro dell’Economia, “riguardano unicamente la riforma del Mes e l’introduzione anticipata del common backstop e tutte queste decisioni non investono in alcun modo l’utilizzo del Mef: la riforma è infatti cosa distinta dalla scelta se utilizzare o meno il Mes da parte Italia”.
Nel Mes non è “in alcun modo richiesta una ristrutturazione del debito per l’accesso – ha precisato -. Al Mes non sono assegnati compiti di sorveglianza fiscale” rispetto al Patto di stabilità e crescita. Sotto questo profilo i meccanismi decisionali restano immutati. Ai ministri delle finanze che siedono al board spetterà l’ultima parola su tutte le decisioni rilevanti”.(adnkronos)
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