di Radio Radio TV
Nella riunione dell’Eurogruppo di lunedì 30 novembre, i ministri delle Finanze dei paesi membri dell’eurozona dovranno esprimersi sulla tanto attesa riforma del trattato Mes, il fondo cosiddetto “Salva Stati” su cui maggioranza e opposizione si danno battaglia a intermittenza, in base al rispuntare fuori dell’ipotesi di indebitarsi ulteriormente con l’Europa a costo di ristrutturare il debito e di inserire le condizionalità.
Spinge per il MES il PD, spinge in direzione opposta la Lega di Bagnai. Proprio il Senatore in una diretta sulla sua pagina ha esposto i motivi di questa opposizione, ma soprattutto di quest’ennesima risurrezione dell’ipotesi MES.
Ieri Claudio Borghi (Lega) ha scritto su Twitter: “Da adesso e sino all’audizione di Gualtieri alle commissioni riunite lunedì parlerò solo di riforma del MES.
Ci sono ore di video per informarsi. Cercherò di riproporne alcuni. Sta a voi diffonderli e fare pressione ovunque contro questa enorme minaccia per il futuro dell’Italia”
Riforma del MES. Le origini del tradimento che, se il Parlamento volesse, si può ancora fermare.
Tradimento perpetrato ai danni dell’Italia e di Lega e M5S, spiegate con le chat di chi, come me, all’epoca era dentro i fatti. Il resto sono chiacchiere.