Natale, le tradizioni non si toccano. Giù le mani dalla Messa di Mezzanotte!

ECCO PERCHE’ DIO BOCCIA FRANCESCO – Il giornalista cattolico e saggista Maurizio Scandurra si scaglia contro l’inaccettabile proposta del ministro giallorosso di celebrare la Santa Messa di Natale alle dieci di sera in osservanza ai DPCM di Giuseppi.

Francesco Boccia a catechismo, come dice il suo stesso cognome, doveva probabilmente essere un asino. Un ripetente. Certo che politicamente tutto è fuorché un genio: basta vedere come è riuscito in un solo anno a far letteralmente incazzare plebiscitariamente tutte le regioni. Tutte, nessuna esclusa, indipendentemente dal colore politico dei loro governatori, come nessun altro prima di lui in tutto l’arco dell’intera storia repubblicana. Che cosa inconsapevolmente non si fa pur di entrare nel Guinness dei Primati.

Ma la fede, la religione, ah…quelle proprio no! Sicuramente materie in cui è negato per definizione, oltre che per anagrafica. Anche Pierino lì faceva meglio di lui. Mi domando se al suo ufficio stampa vi sia un clone di una cellula impazzita di Rocco Casalino: perché solo un imprudente, un incapace, un ebete, un folle potrebbe suggerire una nota per i media delirante come quella in cui il ministro-minestra si è prodotto in uno scivolone sulla merda da far invidia a un ippopotamo alle prese con la toilette nella propria vasca accanto al tendone da circo.

Le tradizioni non si toccano. Giù le mani dalla Santa Messa di Mezzanotte. Un conto è Dio, ben altro è l’uomo. Il primo è Alfa e Omega, mentre noi siamo solo di passaggio. Cristo nasce un po’ quando vuole Lui, non certo quando lo dici tu, ministro Boccia!

Questo governicchio di cialtroni immodesti e incapaci, già in preda a un delirio di onnipotenza conclamata – che si chiama ricorso costante ai DPCM senza passare dal Parlamento (con la scusa di un presunto e strumentalmente prolungato ‘stato di emergenza’!) –, maldestramente pensa di potersi pure arrogare il diritto di sostituirsi al Padre Eterno: e decidere anche l’ora e il momento in cui Egli deve e può venire al mondo. Ma, dico, siamo mica impazziti?

Se fossimo in una nazione islamica, per una simile bestemmia (altro che eresia, ministro!) a qualcuno sarebbe già stata amputata la testa. Ora, senza bisogno alcuno di arrivare a tanto, quel che è ancora più grave è che la Chiesa Cattolica non dica nulla in merito: il Capo di Stato vaticano tace, la CEI pure, non un sacerdote che abbia detto “Beh”. Tutti che se ne fottono bellamente. Ma che vergogna. Che squallore. E questa sarebbe la Sposa terrena di Cristo, dimentica della propria straordinaria missione, totalmente asservita com’è invece all’ordinaria legislazione dei tempi correnti? Caro Wojtyla, sapessi quanto mi manchi…

Siamo parte di uno Stato in preda a un gruppo di pazzi fuori di testa, cui parallelamente s’accompagna un Clero Romano che tutto è tranne che profondamente cristiano, Bergoglio in testa: pronto a legittimare coppie omosex e afroislamizzazione incontrollata, aprendo il campo alla mafia nigeriana che già prolifera indisturbata.

A benedire rom, sinti e zingari qualunque, a schierarsi a favore di un’immigrazione incontrollata (scambiata fraudolentemente per evangelica accoglienza) pronta ad andare in culo alla Cristianità.

Sogno un Natale con affollatissime processioni dalla mezzanotte in poi. Con la gente pronta a riversarsi come sempre a frotte e in massa sulle strade, e non solo per la morte di Maradona: che, per quanto idolatrato e immortale nel ricordo di chi lo ama, è pur sempre un uomo e non un Dio. Una vigilia dicembrina (coi fiocchi, in tutti i sensi), con gli italiani intenti a pregare l’Altissimo mentre si scambiano il segno della pace più bello alla fine della Santa Messa sul sagrato della parrocchia: quell’abbraccio caloroso e corale da troppo tempo negato che suoni come un bel vaffanculo a questa dittatura di fatto travestita da pseudo-tutela della salute pubblica, spacciata per un qualcosa che fa bene. E che, se lo fa, lo fa soltanto al Male: senza rispetto per i valori cristiani. Con la complicità luciferina di chi preferisce tendine sulle tombe nei cimiteri in ossequio all’Islam, e crocefissi via dai muri di scuole, aule giudiziarie ed enti pubblici. Andate pure all’inferno, zucche vuote!

Gesù, Gesù, ascolta la nostra preghiera. Vieni in mezzo a noi, a liberarci e guarirci: dall’irriverente ministro Boccia, dal diabolico Giuseppi Conte, dal bibitaro ignorante, da un Roberto che tutto è fuorché fico, da Zingaretti, da Franceschini, da Fratoianni. E, con loro, da tutti i santoni sinistronzi e populisti che vogliono metterTi ingiustamente le mani addosso.

Poiché il Vangelo è un’intera preghiera di intercessione, affido al Cielo anch’io la mia, certo il prima possibile di essere esaudito. Ah, dimenticavo: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”, disse un tempo Tuo Figlio. E, a quanto pare, anche ciò che dicono.

Maurizio Scandurra