“Detto Fatto, “solo un copione”. Spesa “provocante”, Emily Angelillo si difende: per la Rai ora sono guai. In questo mondo degno di nani discendenti di Savonarola e dei Piagnoni sorridere e’ un peccato mortale come per Jorge assassino del Nome della Rosa!”
E’ il commento del prof. Meluzzi allo spot Rai che ha suscitato indignazione tra i fanatici ossessionati dall’antisessismo.
(da liberoquotidiano.it) Prova a difendersi Emily Angelillo, finita nella bufera per il tutorial rivolto alle donne su come fare la spesa sexy, andato in onda a Detto Fatto , il programma condotto da Bianca Guaccero su Rai 2. “Si trattava di un copione. Non volevo certo insegnare alle donne a fare la spesa, voleva essere una risata in un momento difficile. Da tutto ciò si è scaturito un polverone, la cosa più brutta è proprio stata come è venuta fuori la mia persona”, ha raccontato la ballerina e insegnante di pole dance a Fanpage. Insomma, un copione, lavoro autoriale. E, dunque, si suppone imputabile alla Rai, di certo non a lei (cirocostanza che rende la posizione di Viale Mazzini ancor più scomoda).
La Angelillo ha detto poi di essere molto dispiaciuta per le accuse di sessismo che le sono state rivolte: “Io sostengo la femminilità, ho allieve fino ai sessant’anni che hanno avuto un tumore che vengono a cercare di ritrovare la loro femminilità, il loro essere donna, a rimettersi i tacchi, a rimettersi in gioco. Non c’è nessun sessismo. Questo, veramente, mi ha spezzato il cuore”.
Lo scopo del siparietto, secondo la coreografa, era quello di ironizzare su come rendere confortevoli i tacchi, certamente non quello di veicolare un messaggio sessista: “Io sto attenta, ad esempio, al mio comportamento social anche su Instagram, perché ho tante bambine a scuola, ci tengo che loro vedano il giusto essere, perché molte volte vengono deviate da quello che si vede sui social, dagli stereotipi che si danno alle donne“. Emily Angelillo si dice ferita soprattutto per gli attacchi ricevuti da altre donne, visto che – come ha spiegato – ha dedicato la sua vita a cercare di far stare meglio proprio le donne.