Invalidità della Messa celebrata con le parole del Nuovo Messale di Bergoglio

di Danilo Quinto – – Sento dire da sacerdoti che evidentemente sono attenti solo alla loro tranquillità e ad assicurarsi lo stipendio del loro “lavoro”, che sostituire – come fa il Nuovo Messale approvato da Bergoglio, che sarà detto da domenica prossima – le parole che precedono la consacrazione (“Santifica questi doni con l’effusione del Tuo spirito”), con l’introduzione della parola “rugiada”, non sia una cosa grave.

La “rugiada” – in base alla definizione che ne dà il Vocabolario Treccani – è una «Precipitazione atmosferica costituita dalla condensazione del vapore acqueo atmosferico sui corpi al suolo, causata dal raffreddamento conseguente alla irradiazione terrestre notturna; è un fenomeno caratteristico delle notti serene, più evidente sulle foglie dei vegetali perché su queste si condensa anche il vapore da esse stesse emesso: “un prato bagnato di rugiada, foglie cosparse di r.; minute goccioline di r. brillavano ancora sull’erba; Quando noi fummo là ’ve la rugiada Pugna col sole (Dante)».

È comprensibile che in un tempo in cui l’umanità – sollecitata da guide che non hanno ormai nulla a che fare con la parola di Dio e con il Magistero bimillenario della Chiesa – utilizzi parole e gerghi che fanno parte dell’armamentario di Greta Thunberg, che raduna le masse con l’obiettivo di salvare la Terra.

Il Cielo, in base a questa prospettiva, non deve più esistere. Quale momento migliore per esplicitare questo concetto – così caro agli ambienti massonici – se non quello dell’atto di consacrazione?

Ricordino questi sacerdoti che nella Santa Messa la Parola crea. Cambiare le parole che precedono l’atto di consacrazione, che fino ad ora erano “Santifica questi doni con l’effusione del Tuo spirito”, rende INVALIDO L’ATTO DI CONSACRAZIONE, perchè quelle parole sono un tutt’uno con esso, come esplicitamente afferma San Tommaso d’Aquino nella Summa Teologica (27mo volume, Parte III, Questione 60, Art. 7) . Se si cambia nominalmente la causa agente (“Santifica questi doni con l’effusione del Tuo spirito”, parole che costituiscono l’epiclesi = la preghiera del canone della Messa nella quale si invoca da Dio la transustanziazione eucaristica per opera dello Spirito Santo e la partecipazione dei comunicandi agli effetti salutari del sacrificio eucaristico) s’invalida la causa strumentale, la consacrazione.

Ricordino questi sacerdoti anche quello che afferma San Paolo «Se anche un angelo vi annunciasse un Vangelo diverso da quello che vi è stato dato, sia anatema», Lettera ai Galati (1,6-10).