Fumata nera del Consiglio dei ministri sulla nomina del commissario alla Sanità calabrese. Sembrava un testa a testa destinato a concludersi nel Cdm protrattosi fino a tarda notte, eppure sembra finita la corsa del direttore dell’Asl Roma 6, Narciso Mostarda, e dell’ex prefetto di Firenze e Reggio Calabria, Luigi Varratta, al ruolo di commissario alla sanità calabrese. Secondo fonti di governo, i due nomi sarebbero “ormai saltati”, la quadra ancora da trovare. “Questa nomina è ormai una maledizione”, commenta un ministro di peso all’Adnkronos al termine del Cdm.
E così, dopo il balletto di nomi delle settimane scorse che ha visto saltare ben tre nomine, una dopo l’altra – il generale Saverio Cotticelli prima, il manager Giuseppe Zuccatelli e l’ex rettore Eugenio Gaudio poi – il Cdm fiume non è riuscito a sbrogliare il nodo, complice il veto dei 5 Stelle su Mostarda, visto dai grillini come una ‘nomina politica’ anche alla luce del ruolo di ex assessore in quota Pd a Frosinone.
Gratteri – “Dopo tutto questo parlare, molta gente anche capace, addetta ai lavori, non scenderà in Calabria perché rischia di azzerare una carriera brillante per un anno e mezzo, due, di commissariamento”. Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, ospite a ‘DiMartedì’ su La7, commentando le ultime vicende relative al commissario della sanità in Calabria. adnkronos
Sanità Calabria, perché non richiamare il colonnello Bortoletti?
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