Covid, Speranza: riprogrammare spesa sanitaria anche con il Mes

“Abbiamo presentato al Parlamento, sia alla Camera che al Senato, un piano che potrà essere finanziato con tutte le leve di cui disponiamo, con il Bilancio dello Stato, il Recovery fund e il Mes, che per me è uno strumento a cui bisogna guardare con assoluta serenità. Bisogna chiudere con la stagione dei tagli e aprire una nuova grande stagione di investimenti”.

Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando all’incontro online ‘La sanità futura tra innovazione e ricerca’, organizzato da Rcs Academy.

Secondo Speranza bisogna “trasformare questa crisi in opportunità. Il Covid ci dà una lezione, che è quella di investire di più sul Ssn. Veniamo da molti anni in cui non si è investito abbastanza”. (in realtà, la sinistra ha tagliato 37 miliardi di spesa, ndr)  E’ necessario quindi, per il ministro, “riprogrammare il modello di spesa sanitaria, per troppi anni costruito su silos chiusi, ma non più in linea con i tempi, e sostituirlo con modello nuovo con unico grande silos orizzontale, che attraversa il diritto salute da nascita a morte”.

L’altro grande nodo, oltre al cambio di programamazione sanitaria, “è il territorio – ha proseguito – Nel piano che abbiamo costruito di modello di riforma del Ssn la parola chiave è prossimità. La casa deve diventare il primo luogo di cura, le cronicità non vanno affrontate in ospedale ma a livello di prossimità ovunque possibile”. A tal fine nel decreto Rilancio sono state stanziate “risorse per l’assistenza domiciliare, facendola salire dal 4% di copertura al 6,7%. Il mio obiettivo nel piano costruito è di arrivare a oltre il 10%, vorrei che l’Italia fosse il primo paese europeo per assistenza domiciliare. Ora c’è una congiuntura interessante perché possiamo riprogrammare la riforma del Ssn avendo più risorse a disposizione”.  AGENPRESS