Educatrice stuprata nel centro di accoglienza: preso minorenne straniero

Ha rinchiuso un’educatrice del centro per minori della provincia di Ravenna presso il quale era ospite all’interno di una stanza, abusando di lei durante la notte ed ora dovrà difendersi dall’accusa di violenza sessuale aggravata. Protagonista in negativo della vicenda, secondo quanto riportato da “Il Resto del Carlino”, un giovane extracomunitario di cui non è ancora stata rivelata la nazionalità.

La vittima, un’operatrice in servizio presso una struttura dedicata all’accoglienza di minorenni non accompagnati o con alle spalle problematiche di vario genere o con precedenti di polizia, ha sporto denuncia, e per questo motivo il responsabile, in attesa di giudizio, si trova ora dietro le sbarre del carcere del carcere minorile del Pratello (Bologna).

Le indagini da parte delle autorità, che operano per conto della procura per i minorenni di Bologna, sarebbero tuttora in corso. Nonostante la ricerca di ulteriori elementi che possano dare un’ulteriore conferma al racconto fornito dalla vittima, gli inquirenti sarebbero comunque già in possesso di una serie di prove in grado di inchiodare il giovane straniero alle proprie responsabilità, a partire dall’esito delle visite mediche a cui l’operatrice è stata sottoposta al pronto soccorso subito dopo la violenza subita. Stando a quanto riferito da “Il Resto del Carlino”, tra l’altro, lo stesso extracomunitario non avrebbe negato l’atto sessuale avuto con la donna, parlando tuttavia di un rapporto consenziente.

Un racconto diametralmente opposto rispetto a quello fornito dall’educatrice al momento della denuncia. La vittima, ancora in evidente stato di choc, si è presentata in ospedale durante la giornata di ieri spiegando quanto accaduto anche ai medici, che per lei hanno attivato il protocollo previsto per i casi di sospetta violenza sessuale.

Rinchiusa dentro la stanza per tutta la notte, la donna sarebbe riuscita a fuggire ed a dirigersi in ospedale approfittando del momento in cui il minorenne, dopo aver riaperto l’uscio, si era allontanato da lei. Ospite della struttura presso cui lavora l’operatrice come applicazione di una misura restrittiva dovuta a dei precedenti di polizia, il giovane extracomunitario si trova tuttora in attesa di giudizio. Sarà compito del giudice del tribunale dei minori di Bologna, dopo un altro interrogatorio da parte dei magistrati, determinare quale ulteriore misura restrittiva applicare nei confronti del presunto responsabile, anche alla luce dei suoi trascorsi. Ecco perchè pare al momento probabile che possa essere trattenuto al Pratello.

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