ROMA, 19 NOV – “A Natale dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non è possibile. Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso. Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia” di crescere. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all’assemblea dell’Anci. (ANSA).
“Se anche la curva dovesse scendere nelle prossime settimane, noi un Natale tradizionale ce lo dobbiamo scordare. Possiamo immaginare un Natale più sereno, più legato alle tradizioni squisitamente familiari”. Lo ha affermato Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico intervenendo a ‘Porta a Porta’.
Miozzo ha poi detto che dopo il 4 dicembre “i negozi e i ristoranti potranno probabilmente ritornare ad una semi normalità se rispetteranno quelle regole. Sarà una quasi normalità, non un liberi tutti”. (adnkr)