Cabo Delgado, attacco jihadista in chiesa: “Mio padre è stato decapitato …”

Jihad in Africa: nuovo fronte a Cabo Delgado – Maputo (Agenzia Fides) – Una decina di giornalisti di una radio cattolica sono costretti a nascondersi nella foresta nel nord del Mozambico, denuncia il Forum nazionale delle radio comunitarie (FORCOM), secondo il quale l’intero team editoriale della Radio comunitaria di São Francisco de Assis è stato costretto alla fuga a causa di un violento attacco compiuto dagli insorti nel distretto di Muidumbe, provincia di Cabo Delgado.

Il 31 ottobre gli insorti (jihadisti) hanno occupato la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore de Jesus, dove si trova la Radio, costringendo i 9 giornalisti, insieme alle loro famiglie, a fuggire e a rifugiarsi per più di dieci giorni nei boschi, verso i Distretti più vicini, Mueda e Montepuez, presumibilmente più sicuri nella provincia di Cabo Delgado” afferma il FORCOM che denuncia inoltre: “la violenza armata ha raggiunto livelli mai visti prima, con l’assalto e l’occupazione dei principali villaggi”.

Secondo padre Edgard Silva Júnior, coordinatore della Radio, si sospetta che l’intera struttura dell’emittente sia stata completamente distrutta dagli uomini armati, ma almeno una parte dell’attrezzatura è stata salvata, per essere trasportata nella città di Pemba. Il villaggio di Muambula, dove si trova la Radio, è sotto il controllo degli insorti.

Secondo la FORCOM la maggior parte dei giornalisti che si sono rifugiati nella foresta, sono isolati e sopravvivono in condizioni umanamente miserevoli e insicure. “Stiamo morendo di sete e di fame, tre giorni senza mangiare niente, con i miei nipoti. (…) . “Padre, la situazione è ancora brutta. Sono cinque giorni nel bosco con la mia famiglia, siamo in pessime condizioni. (….) “Mio padre è stato decapitato …” sono alcuni dei messaggi ricevuti dal parroco della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù che è riusciti a mettersi in contatto con i giornalisti Daniel Nantuma e Beatriz João.

“In considerazione della situazione, il FORCOM sta mettendo in atto le procedure per garantire tutto il supporto necessario ai giornalisti che si trovano nel bosco, per salvaguardarne l’integrità fisica e l’incolumità. FORCOM ritiene che lo Stato debba garantire la sicurezza dei suoi cittadini” afferma il comunicato del Forum della radio comunitarie.
“Chiediamo che siano create le condizioni necessarie per garantire i diritti umani delle comunità nelle aree colpite a Cabo Delgado. Chiediamo che siano create le condizioni per il funzionamento della Radio della Comunità di São Francisco de Assis in modo che continui a svolgere la sua missione di informazione per sviluppare, proteggere e promuovere i diritti umani delle comunità locali”.

I tre anni di attacchi dei gruppi jihadisti nella Provincia di Cabo Delgado hanno costretto allo sfollamento almeno 310.000 persone. La provincia, che deve ancora riprendersi dalle conseguenze del ciclone che lo scorso anno l’ha investita, è pure l’epicentro dell’epidemia Covid-19 in Mozambico. (L.M.) (Agenzia Fides 16/11/2020)